Autonomia differenziata, Maraio da Calderoli: «Il Sud non è zavorra»

Il salernitano leader nazionale del Psi ricevuto dal ministro leghista

Enzo Maraio, segretario nazionale del Psi, con il ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli
Il segretario del Psi, il salernitano Enzo Maraio, è stato ricevuto oggi a Roma dal ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, per un confronto...

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Il segretario del Psi, il salernitano Enzo Maraio, è stato ricevuto oggi a Roma dal ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, per un confronto approfondito sul disegno di legge sull’Autonomia differenziata.  «Abbiamo espresso le nostre forti preoccupazioni di natura politica, prima fra tutte la necessità che vi sia il massimo coinvolgimento del Parlamento, essendo un provvedimento che interessa le Regioni, gli enti locali ma soprattutto la vita dei cittadini in settori decisivi come la sanità e la scuola pubblica - ha detto Maraio al termine dell’incontro - Il criterio della spesa storica va definitivamente superato, al fine di ridurre la forbice delle diseguaglianze e la sperequazione tra Nord e Sud; abbiamo inoltre sottolineato la necessità che vi sia la certezza del finanziamento dei Lep, ovvero dei livelli essenziali di prestazioni: se così non fosse, sarebbe una scure terribile per il Sud e per le aree più fragili del Paese», ha aggiunto il leader socialista.

Per lui «serve un ruolo più centrale dello Stato su temi decisivi per i nostri giovani, come l’istruzione pubblica e il diritto di ognuno a curarsi. Immaginare venti sistemi di istruzione diversi, ognuno per Regione, è un pericolo per la democrazia e non muove quell’ascensore sociale che è necessario sbloccare da troppo tempo. Il Sud - ha aggiunto Maraio - deve uscire dalla logica dell’assistenzialismo e accettare la sfida dell’efficienza. Il ministro Calderoli non solo ha raccolto le nostre istanze e le nostre proposte, ma si è reso disponibile per un ulteriore e rapido confronto su un tema dirimente per la vita dei cittadini. Valuteremo le decisioni che il governo prenderà nei prossimi giorni». «L’Italia - ha concluso Maraio - ha bisogno di più coesione e unità, non di nuove diseguaglianze. Vogliamo un Paese in cui il Sud non sia considerato una zavorra, ma un’area territoriale che in una nuova prospettiva di sviluppo, rivolta al Mediterraneo, può trovare le ragioni del progresso. E’ sbagliata la contrapposizione Nord-Sud: un concetto condiviso dal ministro, che fa ben sperare per il futuro».

 

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Il Mattino