Incidente sul lungomare di Salerno: brasiliana muore dopo tre giorni

Incidente sul lungomare di Salerno: brasiliana muore dopo tre giorni
Si allunga la scia di sangue sulle strade del capoluogo. Sale a tre il numero dei decessi da inizio estate a causa di incidenti e investimenti. Non ce l'ha fatta la 59enne...

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Si allunga la scia di sangue sulle strade del capoluogo. Sale a tre il numero dei decessi da inizio estate a causa di incidenti e investimenti. Non ce l'ha fatta la 59enne brasiliana, D.S.B.M., residente a Salerno, che il 22 agosto scorso era stata investita da un'auto sul lungomare Tafuri. Le sue condizioni erano apparse subito disperate ai medici che nulla hanno potuto per salvare la vita alla donna che viveva a Salerno in via Torrione con il figlio 21enne. La salma è stata posta sotto sequestro dalla Procura e si trova all'obitorio del Ruggi.


L'investimento si era verificato una settimana fa, nel primo pomeriggio, davanti a passanti e automobilisti. La donna stava attraversando il lungomare all'altezza del Grand Hotel Salerno, quando per cause in corso di accertamento è stata travolta da una Lancia Musa guidata da un uomo che non è riuscito ad evitare l'impatto. Soccorsa da un'ambulanza del 118, la 59enne è stata trasferita al pronto soccorso del Ruggi. Per la paziente, giunta in ospedale in condizioni gravi, era stato necessario un intervento chirurgico per ridurre il trauma cranico. Ricoverata in prognosi riservata per una settimana, la donna non ce l'ha fatta. Ieri il decesso e la salma è stata sottoposta a sequestro dalla Procura. La dinamica del sinistro stradale è in corso di accertamento da parte della polizia municipale di Salerno, guidata dal comandante Rosario Battipaglia, che ha eseguito tutti i rilievi del caso. A quanto si apprende, per l'investitore, che si è fermato al momento del sinistro prestando un primo soccorso alla malcapitata, si ipotizza il reato di omicidio stradale. Andranno accertati diversi elementi, tra cui il punto esatto dell'investimento, quando è iniziato l'attraversamento della strada da parte del pedone rispetto al sopraggiungere della Lancia Musa e la velocità che aveva l'auto prima di travolgere la 59enne straniera. Per il lungomare, in particolare della zona orientale della città, si ripropone ancora una volta il problema sicurezza. Un'estate nera per la sicurezza stradale. Il decesso della 59enne brasiliana si registra dopo la morte di due giovani in sella a moto sul Lungomare Marconi e a via Ostaglio.

Un bilancio drammatico che si aggiunge ai sinistri registrati sul territorio comunale. Da inizio anno sono 353 gli incidenti registrati in città, stando al recente report aggiornato a fine luglio dell'ufficio infortunistica stradale del comando di Polizia municipale. Sono 33 gli investimenti di pedoni, dei quali 8 i ciclisti coinvolti. Lunga la scia dei feriti, ben 255. La strada più pericolosa resta quella del Lungomare, nel tratto dal centro fino a Pastena. Proprio per questo il Comune ha pianificato per l'autunno un progetto di sicurezza stradale che prevede l'impiego degli autovelox per il controllo della velocità. Bocciata invece l'ipotesi dei dossi paventata nei mesi scorsi. Quella del Lungomare rappresenta sicuramente la strada più a rischio secondo i report dei vigili urbani. Rischiosissimi sono infatti i frequenti cambi di corsia per auto e moto che si spostano in quella centrale o svoltano a sinistra in una delle traversie. La strada è anche un pericolo costante per i pedoni, talvolta investiti mentre attraversano da un marciapiede all'altro.

A tal proposito sono cariche di emozione e choc le parole dell'ex consigliere provinciale, Antonio Mario Russo, presente il 22 agosto sul luogo dell'investimento mortale. «Vedere quella donna a terra priva di sensi, con un uomo che le teneva la mano sul collo per controllare i battiti, vi assicuro, è stata una scena drammatica. Ho subito pensato a quanto un istante possa essere fatele», scrive sui social il politico salernitano. 

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Il Mattino