Salerno, per la morte del tifoso granata durante i festeggiamenti per la promozione spunta un indagato

Un automobilista indagato per la morte del tifoso granata Loris Del Campo durant ei festeggiamenti per la promozione avvenuti a Salerno

La decisione del gup sull'inchiesta relativa alla morte di un tifoso della Salernitana
C’è un imputato per la morte del tifoso Loris Del Campo, deceduto la sera di domenica 10 maggio 2021 durante i festeggiamenti per il ritorno in serie A della squadra...

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C’è un imputato per la morte del tifoso Loris Del Campo, deceduto la sera di domenica 10 maggio 2021 durante i festeggiamenti per il ritorno in serie A della squadra granata. È stata fissata davanti al gup Piero Indinnimeo del Tribunale di Salerno l’udienza preliminare a carico di un automobilista che con la sua autovettura collise con il motorino guidato dal 28enne salernitano che perse il controllo dello scooter finendo violentemente a terra e morendo subito dopo. Fortunatamente illesa la ragazza che era sul sellino posteriore del mezzo a due ruote (Sh 150). 



L’incidente avvenne sul lungomare Trieste e secondo quanto ricostruito, l’auto stava proseguendo ad una velocità piuttosto bassa (a causa dei festeggiamenti il traffico era notevolmente rallentato) quando - una volta diradato il traffico - la vettura si è allargata per superarne altre e sarebbe stato a quel punto che lo scooter guidato da Del Campo finì contro l’auto. Finito a terra, l’impatto per Loris fu violentissimo: caduto con il viso sull’asfalto e finendo vicino alla ruota di un’auto in sosta, inutili furono i soccorsi e il trasferimento all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. 

In un primo momento, forse nella concitazione del momento, si pensò ad un incidente senza corresponsabilità di terzi: all’epoca, infatti, vennero sequestrati i caschi per capire se erano omologati (risultò la loro regolarità) e sotto sequestro finì anche la bandiera che il tifoso aveva con sé per i festeggiamenti (probabilmente si ipotizzava che la stessa si fosse incastrata tra le ruote dello scooter provocando la perdita del controllo dello scooter). Si pensò anche all’esplosione di un petardo che poteva aver spaventato il 28enne tanto da fargli perdere il controllo del mezzo. Alla fine (ci sono voluti più di due anni per arrivare all’udienza preliminare) i fatti sono stati ricostruiti attraverso tutta una serie di attività (visionando con maggiore attenzione e in modo capillare ii filmati di alcune videocamere di sorveglianze che erano state acquisite in seguito all’incidente dalla polizia municipale) suggerite dagli avvocati dei familiari del ragazzo deceduto (parti lese) e che ora saranno al vaglio del giudice per l’udienza preliminare. 

La morte del tifoso scosse profondamente l’ambiente calcistico salernitano: Loris Del Campo era molto conosciuto ed amato in città e nell’ambito della tifoseria granata tanto che dallo stesso club furono momentaneamente sospesi i festeggiamenti proprio per rispettare il dolore della famiglia del 28enne. Tutti ebbero un pensiero per quel ragazzo gentile e speciale: la stessa fidanzatina, che era sullo scooter insieme a Loris, ricordava come nell’impatto il ragazzo aveva evitato di farla cadere sull’asfalto, attutendo la caduta con il suo corpo. 

La richiesta unanime era di fare giustizia per quella morte assurda avvenuta durante momenti di festa e spensieratezza. Dopo alcuni mesi nacque anche un club granata in memoria di Loris Del Campo nel rione De Gasperi con l’organizzazione di memorial per ricordare il giovane i cui funerali (celebrati due giorni dopo la tragedia) furono un bagno di folla con fiori e la bara bianca portata a spalla tra un lungo applauso e tanti palloncini bianchi e granata che si innalzarono al cielo. Nella chiesa di San Demetrio e lungo via Dalmazia c’era una folla di conoscenti, sportivi e gli amici di sempre con i quali il giovane Loris - proprio nel giorno della promozione della squadra del cuore - aveva festeggiato l’intero pomeriggio fino al tragico epilogo.

Al funerale parteciparono anche il capitano della Salernitana ed alcuni calciatori oltre esponenti della dirigenza granata.

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Il Mattino