Salerno, caos vaccini: ipotesi sistema di prenotazione e maggiore personale

Salerno, caos vaccini: ipotesi sistema di prenotazione e maggiore personale
Un sistema di prenotazione per la somministrazione di vaccino anti Covid-19 e il rafforzamento del personale impegnato negli hub vaccinali. Queste le soluzioni presentate dalla...

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Un sistema di prenotazione per la somministrazione di vaccino anti Covid-19 e il rafforzamento del personale impegnato negli hub vaccinali. Queste le soluzioni presentate dalla Asl Salerno per ovviare agli affollamenti e alle lunghe file che si sono verificate negli ultimi giorni davanti ai centri vaccinali cittadini, in particolare Teatro Augusteo e Sant'Eustachio, dove ieri è stato necessario anche l'intervento delle forze dell'ordine.

Ne ha parlato Arcangelo Saggese Tozzi, referente attività Covid dell'Asl salernitana, in un incontro convocato questa mattina dalla commissione politiche sociali del Consiglio comunale di Salerno alla presenza della vicesindaca Paki Memoli e dell'assessora Paola de Roberto. Saggese si è comunque detto «contento di queste file» perché «significa che il messaggio della necessità del vaccino è passato, è diventato di senso comune. Le persone hanno finalmente capito che il vaccino è indispensabile per cui dobbiamo fare tutti gli sforzi possibili per essere capaci di accoglierli e fare il prima possibile le vaccinazioni».

Si pensa quindi a «un sistema di prenotazione che permetta di far defluire meglio le file e razionalizzare le attività vaccinali», oltre all'apertura di tutti i centri vaccinali di Salerno e al «rafforzamento del personale dedicato, con il rinnovo dei contratti a tutto il personale già presente e la messa in servizio anche di persone nuove». 

Saggese ha inoltre spiegato che parte dei disagi registrati nella giornata di ieri nei centri vaccinali di Salerno «è stato generato anche dal fenomeno di chi si è fatto il giro tra i centri vaccinali per vedere dove si somministrava il vaccino più gradito. C'è stato anche chi ha pensato di fare una lista autonoma di prenotazioni, un altro gruppo ha fatto un'altra lista e questo ha creato una confusione all'esterno. In alcuni centri inoltre l'accesso era aperto a partire dalle 15 per i primi 500 che arrivavano, ma le persone si sono presentate alle 10, alle 11 o a mezzogiorno».

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Il Mattino