San Gregorio Magno, benemerenze a medici, volontari e dirigenti Asl che hanno guidato l'emergenza covid

Gli attestati consegnati dal sindaco Nicola Padula

Attestati di benemerenza per medici e volontari anti-Covid
Il racconto della pandemia attraverso la testimonianza di chi, medici, infermieri, volontari di Protezione civile e Croce rossa, è stato la mano tesa verso ogni cittadino...

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Il racconto della pandemia attraverso la testimonianza di chi, medici, infermieri, volontari di Protezione civile e Croce rossa, è stato la mano tesa verso ogni cittadino in quei momenti drammatici. A San Gregorio Magno, alcuni di quei protagonisti hanno ricevuto una benemerenza da parte del Comune, consegnata dal sindaco, Nicola Padula, dalla vice, Rita Robertazzi, dall'assessore alla sanità e infermiere, Iuzzolino.

«Ci siamo inventati un metodo, abbiamo lavorato in emergenza capendo ogni giorno cosa e soprattutto come fare le cose. E questa esperienza, nata da quella emergenza, quel modello che è riuscito a fare reggere la nostra ASL e la provincia di Salerno, tra le più attrezzate di tutte grazie al lavoro di tanti, ad iniziare dal direttore generale Iervolino, dovrebbe trasformarsi in un modello ordinario». Lo ha detto il dottore Arcangelo Saggese Tozzi, il responsabile Asl del Dipartimento di Prevenzione, che è originario proprio di San Gregorio Magno.

È lui uno dei 19 a cui sono state consegnati gli attestati. Con Saggese Tozzi, il responsabile del laboratorio di analisi di Eboli, Gregorio Goffredo, che ha raccontato come in 24 ore hanno messo su una struttura d'eccellenza per processare i tamponi (ne hanno fatti 300 mila solo qui), ricordando come l'ASL, "ci ha dato tutto quello di cui avevamo bisogno, con un personale straordinario che non guardava mai l'ora e la fatica".

E quindi Annamaria Nobile, direzione Asl Eboli, Maria Raffaella Cestaro, Responsabile medicina del lavoro, Maria Teresa Gianni: dirigente amministrativo distretto di Eboli, Angela Dellisanti, funzionario amministrativo ASL SA, Valentina Iuzzolino, giovane medici assunta in emergenza, Gregorio Goffredo, dirigente Uosd biologia molecolare - Goi medicina. I medici di base di San Gregorio, Gregorio Freda, Arcangelo Stiuso e Attilio Policastro. Le protezioni civili di  San Gregorio Magno, Oliveto Citra, Colliano, Contursi Terme; Giuliano D’Angelo Croce Rossa Italiana comitato di Serre. Le infermiere Daniela Tortoriello e Margherita Coppola, Vincenzo Pacelli, tecnico di laboratorio Immunotest San Gregorio Magno.

Le storie dei medici, degli infermieri, dei volontari, che guardavano negli occhi i positivi o comunque i cittadini impauriti, si sono intrecciate anche con qualche aneddoto, svelando come era anche necessario, a volte, forzare la mano, soprattutto per avere i tamponi, quando i tamponi erano davvero pochi, o per avere i vaccini quando è iniziato il periodo della speranza.

Un filo conduttore ha attraversato la serata, la necessità di fare memoria sempre, di creare e ricreare quel clima di collaborazione, non senza scontri, tra le varie aree della sanità, ospedali, distretti, dipartimenti, istituzioni, con una Regione che guidava attraverso scelte che si sono rivelate concrete.

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Il Mattino