San Pietro al Tanagro Il sindaco scrive al prefetto "Ci sono più immigrati che residenti" Bloccato l'arrivo di altri 80 rifugiati

San Pietro al Tanagro Il sindaco scrive al prefetto "Ci sono più immigrati che residenti" Bloccato l'arrivo di altri 80 rifugiati
SAN PIETRO AL TANAGRO - Solo qualche settimana fa il Comune di San Pietro al Tanagro è stato grande protagonista di una storia di solidarietà, riuscendo in...

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SAN PIETRO AL TANAGRO - Solo qualche settimana fa il Comune di San Pietro al Tanagro è stato grande protagonista di una storia di solidarietà, riuscendo in collaborazione con la cooperativa Iskra a far incontrare un rifugiata minorenne con lo zio a Londra, ora invece il sindaco deve intervenire per bloccare l’arrivo di circa 80 immigrati in paese. Da sabato scorso, infatti, nell’oramai ex hotel Tanagro preso in gestione da una cooperativa di Castellamare di Stabia, sono arrivati i primi immigrati di un centro di accoglienza straordinaria. In un modo che non è piaciuto al primo cittadino Domenico Quaranta il quale ha inviato una nota a Prefettura, carabinieri, guardia di finanza e Procura di Lagonegro. Nella missiva il primo cittadino si è detto sconcertato per il modo in cui è stata posta la questione, “quasi un obbligo” e con la montante protesta dei cittadini. A San Pietro – ha detto il primo cittadino Quaranta – abbiamo avuto il finanziamento per un bando Sprar lo scorso 30 maggio per ospitare 15 donne con minori. Il rischio ora è che il numero di immigrati arrivi a cento in pochi giorni”. Nella nota si evince il numero esiguo di residenti con la presenza di un solo vigile urbano e l’arrivo di tanti immigrati potrebbe “creare difficoltà”. Dal Comune fanno sapere non sono neanche arrivati comunicazioni ufficiali sull’apertura di questo centro e questo fa salire la preoccupazione anche dai cittadini. 
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Il Mattino