Il Comune regala sciarpe nelle scuole: «Così evitiamo di accendere caloriferi»

Il Comune regala sciarpe nelle scuole: «Così evitiamo di accendere caloriferi»
Maglioni di pile e scaldacollo per fronteggiare il freddo delle aule scolastiche, la decisione è dell'amministrazione comunale di un piccolo paese Salernitano,...

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Maglioni di pile e scaldacollo per fronteggiare il freddo delle aule scolastiche, la decisione è dell'amministrazione comunale di un piccolo paese Salernitano, Sant'Arsenio, che provvederà anche all'acquisto dei capi d'abbigliamento. Un costo di circa 2.600 euro per permettere ai suoi 333 studenti, dall'asilo alle scuole medie, di affrontare con un'arma in più l'abbassamento delle temperature in classe, come disposto dal Decreto Bollette. Promotore dell'iniziativa è il sindaco di Sant'Arsenio, Donato Pica.

Come le è venuta questa idea?
«Sono arrivate le prime bollette, gli uffici contabili mi hanno fatto notare un aumento del 30 per cento dei costi rispetto all'anno precedente e quindi abbiamo cercato di trovare una soluzione. Siamo un piccolo paese con poche risorse: le strade erano due, o aumentare i tributi richiesti alla nostra popolazione oppure inventarci qualcosa».

E si è accesa la lampadina...
«Ha usato la parola giusta, perché sui maglioni posizioneremo il simbolo della lampadina per dare vita a una campagna di sensibilizzazione per il risparmio energetico che avvieremo in paese. Avevamo l'idea di fare dei regali ai nostri studenti per Natale ma abbiamo capito, come si fa nelle migliori famiglie, che occorreva donare qualcosa di utile, per questo motivo abbiamo optato per i maglioni di pile e gli scalda collo. Abbiamo pensato ai metodi usati dai nostri nonni, quando faceva freddo e le risorse erano poche, per riscaldarsi».

Occorre fronteggiare con l'inventiva il caro bollette?
«Bisogna innanzitutto programmare, abbiamo stilato un progetto contro gli sprechi, installeremo dei pannelli solari nelle campagne di Sant'Arsenio, ad esempio».

Cosa altro ha pensato per combattere gli sprechi?
«Abbiamo puntato da due anni su un impianto di illuminazione a led, con netto abbassamento dei costi. Inoltre stiamo valutando di nominare un consigliere contro gli sprechi. Anche in Municipio siamo con i cappotti o le giacche e quando chiudiamo, chiedo a tutti di perfino staccare le spine dei computer».

Bastano queste azioni per evitare gli sprechi?


«Dovremmo essere responsabili individualmente, seguendo i consigli dei nonni, come amo dire, anche nelle nostre abitazioni. Nel nostro paese c'è una villa magnifica, ad esempio, che ogni Natale addobbiamo con luci che attirano anche turisti. Quest'anno accenderemo le luminare natalizie solo nella prima parte della sera, di notte verranno spente».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino