SALERNO - Un feretro bianco con una croce sopra e un silenzio surreale denso di commozione. A bordo della Siem Pilot sono presenti anche i genitori del bambino deceduto nel corso...
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È questa l'istantanea che dà inizio al diciassettesimo sbarco al molo Manfredi, Salerno. Il primo a essere trasbordato é stato il bambino di tre anni deceduto. Presa in carico dai servizi cimiteriali del Comune di Salerno, la salma del piccolo è a disposizione della magistratura per chiarire le circostanze della morte. Successivamente, se nessuno lo riconoscerà, sarà sepolto a Salerno. Poi è toccato ai 990 migranti, 701 uomini, 118 donne e 172 minori provenienti da Marocco, Libia, Nigeria, Bangladesh, Pakistan, Eritrea, Somalia, Sudan, Guinea, Costa d'Avorio e Gambia.
Per la prima volta, questa mattina, Salerno sperimenta un nuovo modello che consentirà di effettuare le operazioni di riconoscimento e fotosegnalamento in un campo d'accoglienza lontano dal porto. Una volta scesi, i migranti saranno trasferiti presso gli spazi della Croce rossa alla zona industriale dove saranno contemporaneamente registrati ed assistiti.
Questa la ripartizione nazionale dei 990 migranti: Campania 125, Lombardia 125, Lazio 100, Piemonte 75, Veneto 75, Emilia Romagna 75, Toscana 50, Calabria 100, Puglia 100, Trentino Alto Adige 50, Valle D'Aosta 25. Tra loro 15 donne in stato di gravidanza, 65 casi di scabbia e 50 feriti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino