Scafati. Un fiume di persone contro l’inquinamento del fiume Sarno e i suoi nauseabondi miasmi. Circa cinquemila persone rispondono all’appello lanciato su facebook...
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Ad aprire il corteo lo slogan della manifestazione: «Per la salute dei nostri figli e della nostra città». Negli altri striscioni si legge: «L’indifferenza e l’ignavia ci uccidono»; «Basta distruggere il nostro futuro»; «Cappelle terra dei fuochi»; «Non vi permettiamo di giocare con la nostra salute Game Over».
La marcia parte dal ponte sul fiume Sarno, a pochi passi da palazzo Meyer, e percorre via Roma e via Oberdan per poi ritornare in piazza. Arcangelo Sicignano, tra gli applausi, dice: «Questa è una battaglia per tutti. Senza colore politico. Siamo qui per difendere i nostri figli e la nostra città. Chiediamo alla commissione straordinaria di intervenire presso il presidente Regione Campania e presso il ministro dell’Interno e quello della Salute. Abbiamo bisogno di risposte e non ci arrenderemo».
Per Sicignano la manifestazione è così l’inizio di una azione più ampia e complessa. Poi la parola passa a bambini e genitori che raccontano le loro testimonianze. Il piccolo Alessandro dice: «Vorrei che quando la maestra mi chiede di disegnare il fiume Sarno questo fosse limpido e pulito per poter disegnare anche i pesciolini. Invece dal ponte vedo solo sporcizia». Una donna urla: «Qui si muore di tumore. Noi non ce la facciamo più. Non crediamo più ai politici. Siamo stanchi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino