Scambio di identità alle Poste per truffare ignaro correntista

Scambio di identità alle Poste per truffare ignaro correntista
È stato bravo il dipendente dell’ufficio postale centrale di Salerno ad intrattenere il truffatore fino all’arrivo degli agenti delle Volanti che hanno...

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È stato bravo il dipendente dell’ufficio postale centrale di Salerno ad intrattenere il truffatore fino all’arrivo degli agenti delle Volanti che hanno così incastrato l’uomo, un 50enne, in flagranza di reato mentre cercava di appropriarsi di qualcosa di non suo dando false generalitàe sostituendosi ad una persona realmente esistente. Il balordo si era presentato allo sportello con una carta d’identità, con la propria fotografia, e il codice fiscale di un correntista di Cava deo Tirreni per richiedere un carnet di assegni. Una volta inseriti i dati del correntista nel computer, il dipendente postale si è reso conto, e lo ha riferito anche all’uomo dinanzi allo sportello, che già nella giornata precedente era stato richiesto il rilascio del carnet di assegni esibendo una presunta denuncia di smarrimento sporta presso i carabinieri della stazione di Vietri sul Mare, sempre a nome del correntista. L’uomo, con la scusa di andare a parlare con un collega, ha subito chiamato la sala operativa della questura segnalando quanto accaduto e chiedendo l’immediato arrivo di una pattuglia. Tornato allo sportello ha cercato di intrattenere il falso correntista fino all’arrivo delle polizia, pochi minuti dopo. Gli agenti hanno individuato e bloccato il truffatore che nell’immediatezza ha ammesso le proprie responsabilità. Condotto presso gli uffici della Sezione Volanti, è stato identificato e il magistrato di turno ha disposto per lu gli arresti domiciliari. L’accusa per l’uomo è di tentata truffa, sostituzione di persona, false dichiarazioni sulla identità personale ad incaricato di pubblico servizio e di possesso di documento di identificazione falso valido per l’espatrio. 

Le indagini comunque proseguono per capire come possa l’uomo essersi procurato i dati corretti del correntista e, soprattutto, se con la stessa tecnica abbia messo in atto altre truffe. Una modalità di certo diversa rispetto alle solite ma comunque preoccupante: soprattutto per la duplicazione dei documenti di identità e della tessera sanitaria. Il sospetto è che dietro possa esservi una organizzazione dedita proprio alla falsificazione dei documenti oppure al furto delle identità. 

 

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Il Mattino