Scandalo Ruggi, via al cambio dei primari

Il Pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Così dopo un anno di attesa, non prima di uno scandalo giudiziario, tre arresti e una sospensione dal servizio, la...

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A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Così dopo un anno di attesa, non prima di uno scandalo giudiziario, tre arresti e una sospensione dal servizio, la Regione ha dato finalmente una accelerata alla procedura e ha concesso il via libera per la selezione dei direttori di neurochirurgia, il reparto finito al centro dell’inchiesta, di ortopedia, l’altra unità tirata nella bufera dopo la denuncia del commissario Nicola Cantone sul medico in sala operatoria senza autorizzazione a intervenire, e di chirurgia generale.


La richiesta alla Regione fu presentata a febbraio scorso dall’allora direttore generale Vincenzo Viggiani e riguardava, nella prima fase, il reclutamento dei direttori delle unità che interessavano l’area critica e dell’emergenza, una decina in tutto. La scelta di nominare i nuovi primari andava nella direzione di risolvere l’annosa vicenda dei facenti funzione, chiamati attualmente a guidare molti dei reparti dell’azienda ospedaliera, scatenando non poche polemiche finora. Finalmente, dopo un anno di attesa, però, l’altro giorno è stato pubblicato sul bollettino ufficiale di palazzo Santa Lucia l’avviso di selezione per la nomina quinquennale.

I candidati saranno chiamati a sostituire l’ex primario facente funzione di neurochirurgia Luciano Brigante, attualmente agli arresti domiciliari e che sarebbe stato il maggiore indiziato a vedersi assegnato il posto, e quello di ortopedia Andrea Sinno, denunciato l’altro giorno dal commissario straordinario Nicola Cantone per aver concesso all’ex primario del reparto Antonio Valente di operare senza autorizzazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino