Eboli. Caccia ai terroristi, terzo blitz dei carabinieri in Litoranea. Scoperti venti stranieri irregolari, alcuni sono riusciti a fuggire. Sei africani sono stati foto...
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Eboli. Caccia ai terroristi, terzo blitz dei carabinieri in Litoranea. Scoperti venti stranieri irregolari, alcuni sono riusciti a fuggire. Sei africani sono stati foto segnalati. Erano già stati espulsi, ma non si erano allontanati dall’Italia. Molti di loro vivono di droga e di furti. Tra di loro si potrebbero nascondere delle cellule dell’Isis, dei fiancheggiatori all’apparenza innocui. Dopo gli attentati a Bruxelles, dopo l’arresto a Bellizzi di un algerino che procurava documenti falsi ai terroristi, è la terza volta che i militari del capitano Cisternino setacciano, palmo a palmo, la Litoranea di Campolongo.
I venti stranieri irregolari si nascondevano in nove case di cemento. Villette abbandonate, tutte opere abusive, sfuggite alle ruspe del Comune. Cemento vuoto, nessun altro comfort. Niente bagni, nessun impianto elettrico. Assenza di fogne e di rubinetti per l’acqua. Gli africani vivevano in zona, con poche cose. Pronti a fuggire via, al primo allarme.
Il blitz dei militari è stato rapido. Ieri mattina, all’alba, i carabinieri sono entrati in azione. Il capitano Cisternino ha cinturato le nove villette abusive, iniziando un’ispezione capillare.
Al blitz hanno partecipato anche le unità cinofile. I cani antidroga, però, non hanno trovato tracce di sostanze stupefacenti. I venti maghrebini sono stati sorpresi nel sonno. Dormivano in condizioni igieniche selvagge. Per lavarsi, rubavano l’acqua a un canale del Consorzio di Bonifica. Con tubi vecchi e sporchi, riuscivano a trasportarla nelle stanze abusive. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino