«Segreti d'Autore», in scena Davide Paciolla con «Creature»

«Segreti d'Autore», in scena Davide Paciolla con «Creature»
Una ricerca artistica di tre anni sulla fine della civiltà contadina, condivisa all’interno di luoghi e territori con le comunità protagoniste del processo di...

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Una ricerca artistica di tre anni sulla fine della civiltà contadina, condivisa all’interno di luoghi e territori con le comunità protagoniste del processo di trasformazione geopolitica. Nasce da questo lavoro «Creature», lo spettacolo scritto e diretto da Adriana Follieri, che va in scena domenica 14 agosto a palazzo Coppola di Valle/Sessa Cilento nell’ambito della dodicesima edizione di «Segreti d’Autore», il Festival ideato da Ruggero Cappuccio e diretto da Nadia Baldi. Come per certi personaggi cechoviani il cambiamento storico e sociale nutre e anima i caratteri e le relazioni tra i protagonisti, impegnati ad affrontare il cambiamento, auspicato e temuto, anche in questa nuova produzione di «Manovalanza» le creature del testo si collocano nel mezzo di questo rito di passaggio, tracciando le linee di un dialogo creativo fatto di nascite e morti, trasformazioni nutrite da incubi e sogni.

Con il nuovo personaggio, eroe e antieroe, luogo e persona, interpretato dall’attore e cantante Davide Paciolla, che assorbe in sé l’immaginario di tutti i protagonisti dell’opera, antagonisti e artefici della grande solitudine alla quale è destinato, specchio dell’evoluzione individuale e collettiva che attraverso scelte, azioni, occupazioni conseguenti, mostra il volto di una teatrale e gioiosa metamorfosi. Le atmosfere del paesaggio sonoro originale sono a cura di Francesca Diletta Iavarone, Carla Pastore e Pasquale Termini, mentre i costumi, il trucco e gli elementi di scena sono di Laura Popescu. Disegno luci di Davide Scognamiglio. L’ingresso è gratuito, ma su prenotazione e fino ad esaurimento posti, come avviene per tutti gli appuntamenti di «Segreti d’Autore», Festival riconosciuto dal Ministero della cultura e finanziato dalla Regione Campania, con Sessa Cilento comun

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Il Mattino