Sfonda la porta, picchia e rapina la compagna: in cella il 38enne

Sfonda la porta, picchia e rapina la compagna: in cella il 38enne
EBOLI - Ha sfondato la porta di casa della compagna, poi l’ha aggredita ed è stato arrestato dai carabinieri. L’episodio è accaduto nella notte tra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
EBOLI - Ha sfondato la porta di casa della compagna, poi l’ha aggredita ed è stato arrestato dai carabinieri. L’episodio è accaduto nella notte tra sabato e ieri, in via Polidoro a Eboli, e il violento, un pregiudicato 38enne ebolitano è stato arrestato dai militari della compagnia di Eboli per lesioni personali aggravate, rapina e violazione di domicilio. La vittima, una donna di 23 anni, anche lei di Eboli, ha riportato numerose ferite e quando sono giunti i carabinieri che è riuscita ad allertare, è stata trovata in stato confusionale. È stata subito soccorsa e trasportata dal 118, all’ospedale Maria Santissima Addolorata dove è stata medicata e giudicata guaribile in quindici giorni. L’altra notte l’uomo, dopo aver sfondato la porta dell’abitazione dove vive la compagna l’ha aggredita e le ha rubato lo smartphone. La donna però seppure in stato confusionale è riuscita ad allertare il 112. Dopo aver soccorso la vittima, i carabinieri diretti dal capitano Luca Geminale, sono riusciti a rintracciare e arrestare l’uomo violento che stava per raggiungere la propria abitazione. I militari hanno anche recuperato il telefonino che il pregiudicato aveva rubato alla compagna e glielo hanno restituito. Non sono ancora chiari i motivi dell’aggressione. 
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino