Sgominata banda di pusher bugiardi: nove arresti, in manette anche tre donne

Sgominata banda di pusher bugiardi: nove arresti, in manette anche tre donne
Nove arresti per droga nel Vallo di Diano. Il tutto è scattato grazie a indagini portate avanti tra Padula e Sala Consilina. I militari della Compagnia di Sala Consilina...

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Nove arresti per droga nel Vallo di Diano. Il tutto è scattato grazie a indagini portate avanti tra Padula e Sala Consilina. I militari della Compagnia di Sala Consilina guidati dal capitano Davide Acquaviva, hanno fatto scattare le manette nei confronti di nove soggetti, tra i quali tre donne, ritenuti a vario titolo responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine denominata “The last lie”, condotta in pochi mesi dal Nucleo Operativo coordinata dal maresciallo Francesco Argento, ha consentito di individuare una collaudata attività di spaccio di sostanze stupefacenti, consolidata all’interno di vari comuni del Vallo di Diano.


Il nome dell’indagine deriva dall’abitualità, da parte dei soggetti coinvolti, di mentire non solo con gli acquirenti relativamente alle proprie vere identità - stratagemma adottato per eludere l’identificazione delle forze di polizia - ma anche tra di loro, allorquando i gregari mentono ai loro capi relativamente agli incassi delle vendite. I soggetti di Sala Consilina e Padula, di età compresa tra i 19 ed i 39 anni, tra i quali tre donne di 19, 28 e 36 anni ed un cittadino di origine pakistane, gestivano, tramite una vera e propria “rete” con disponibilità di persone-pusher e di mezzi di trasporto, lo spaccio di stupefacenti nell’intero Vallo di Diano, approvvigionando con droghe numerosi giovani e ripartendosi tra di loro gli utili. Le dosi maggiormente vendute erano costituite da eroina, cocaina, hashish e metadone e la vendita avveniva non solamente a ridosso dei fine settimana ma anche nei giorni feriali. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sottoposti a sequestro numerosi quantitativi di stupefacenti di oltre 4.000 dosi singole e sequestrati oltre 5.000 euro in contanti.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino