Si lancia tra le fiamme per salvare l'amico medico e sua moglie

Si lancia tra le fiamme per salvare l'amico medico e sua moglie
«Riflettendoci dopo, ho pensato di essere un folle, ma in quel momento non ho esitato un solo istante ad intervenire». A parlare così è Mariano V., 61...

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«Riflettendoci dopo, ho pensato di essere un folle, ma in quel momento non ho esitato un solo istante ad intervenire». A parlare così è Mariano V., 61 anni, di Celso, borgo collinare del comune di Pollica, diventato negli ultimi giorni un vero e proprio eroe in paese per aver salvato un noto medico napoletano e sua moglie, all'interno di un'abitazione che stava andando in fiamme a causa di due bombole difettose. L'episodio risale a domenica scorsa, quando un tranquillo pomeriggio estivo si è trasformato in un incubo per il medico, un noto neurologo napoletano, e sua moglie, che da anni frequentano il piccolo paesino cilentano. È stata proprio la signora a chiedere aiuto a Mariano, amico di vecchia data, che abita a due passi dalla loro casa.

«Stavo guardando la tv quando ho sentito la signora urlare e chiedere aiuto - racconta il 61enne cilentano - Non avrei mai immaginato una cosa simile. Quando sono arrivato lì, ho provato subito a spegnere le fiamme, che avevano avvolto il porticato in legno, ma senza riuscirci». A quel punto, si è trasformato in un supereroe e, con una coperta addosso, si è gettato tra le fiamme, riuscendo a raggiungere e a staccare le due bombole, ormai quasi sul punto di esplodere. «Sono riuscito a staccarle e a portarle fuori per farle raffreddare - specifica Mariano - Credo che qualche altro minuto e sarebbero esplose. Onestamente, quando ho visto il dottore e la moglie in difficoltà non ci ho pensato due volte a buttarmi in mezzo alle fiamme». Quindi, anche le fiamme sono state domate e la casa, che stava per essere avvolta completamente dal rogo, è stata salvata. Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'area e i carabinieri della stazione di Pollica. Probabilmente, è stato un flessore difettoso a causare la scintilla quando è entrato in funzione lo scaldino. Da lì, poi, in pochi minuti le fiamme si sono estere. «Fortunatamente, la storia ha avuto un lieto fine - aggiunge Mariano - La casa rischiava praticamente di saltare in aria, le bombole erano ormai al limite. Ma alla fine è andato tutto bene ed è questo l'importante». Ringraziamenti, doverosi, dopo l'intervento da parte del dottore napoletano.
 

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Il Mattino