È stata recuperata la salma di Simon Gautier, il giovane escursionista francese morto nel Cilento dopo essere precipitato in un dirupo. La salma è trasferita al...
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Le operazioni di recupero della salma, in località Ciolandrea nel territorio comunale di San Giovanni a Piro, sono iniziate all'alba e sono durate diverse ore. Il corpo del giovane é stato recuperato, tra gli altri, dagli uomini del Soccorso Alpino in un dirupo profondo circa duecento metri.
Simon avrebbe lasciato il percorso ufficiale e si sarebbe incamminato lungo un sentiero la cui strada è stata «aperta» da animali. Secondo le prime testimonianze dei soccorritori del Servizio alpino speleologico, potrebbe essere accaduto questo negli attimi prima che l'escursionista francese precipitasse nel dirupo. Simon si sarebbe, infatti, incamminato lungo un sentiero dal terreno molto franoso al termine del quale ci sono delle rocce; sarebbe salito sulla roccia e da lì sarebbe caduto. I soccorritori che hanno trovato il corpo del turista francese hanno riscontrato una gamba completamente rotta e girata; forse era rotta anche l'altra. Il recupero é risultato molto difficile per il terreno franoso.
Per la morte del giovane turista francese è stato proclamato il lutto cittadino dalle 8 di oggi alla stessa ora di domani da parte del comune di San Giovanni a Piro, guidato da Ferdinando Palazzo.
Ieri sera il sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato, si è recato presso il villaggio di Scario - frazione di San Giovanni a Piro - in cui sono ospitati i genitori del turista francese per porgere loro personalmente le condoglianze. «Esprimo a nome personale e di tutta la comunità territoriale il dispiacere e le condoglianze per la mamma, il papà, i familiari e gli amici di Simon», ha detto il sindaco che ha poi ringraziato i soccorritori: «Un particolare ringraziamento per l'impegno, la professionalità e il duro lavoro a tutti i soccorritori: i vigili del fuoco, i carabinieri, la Finanza, la Protezione civile, il Soccorso alpino speleologico e i volontari. Simon resterà sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi come un nuovo amato e compianto figlio di questa terra». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino