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È fissata per il 21 novembre l’udienza nel tribunale di Vallo per discutere dell’opposizione presentata dalla famiglia di Simon Gautier sulla richiesta di archiviazione del caso formulata dalla procura di Vallo. A decidere sarà il gip Nicola Marrone. Ad oltre un anno dalla morte del giovane escursionista francese, la tragedia arriva nelle aule del tribunale vallese. A inizio anno La Procura di Vallo ha chiesto al gip l’archiviazione dell’inchiesta sulla morte del 27enne,trovato senza vita, nell’agosto del 2019, nei pressi del Pianoro di Ciolandrea,a San Giovanni a Piro, dopo giorni di ricerche. I familiari del giovane, però, attraverso il legale Maurizio Sica, si sono opposti all’archiviazione. La richiesta sarà discussa fra un mese. Dai risultati dell’autopsia Simon sarebbe morto per emorragia causata dalla rottura dell’arteria femorale. Secondo il legale Sica, dai primi dati acquisiti dai ricercatori, sarebbe stato possibile individuarlo in tempi rapidi: si sapeva che era partito da Policastro verso Napoli e che era caduto da un’altezza che guardava il mare, come da lui stesso comunicato al 118. Invece le ricerche si sono concentrate anche in zone distanti dal ritrovamento. L’operatrice del 118 avrebbe dovuto chiedere più informazioni al giovane durante la telefonata, per avere elementi utili a individuare il luogo in cui si trovava, ma dubbi ci sono anche su «la tardiva comunicazione e valutazione dei dati forniti da Simon» e «l’omissione dell’invio dell’elicottero sul luogo indicato dall’escursionista francese».
I tempi per poter salvare la vita al giovane erano ristretti, ma per l’avvocato se fosse intervenuto subito un elicottero si sarebbe salvato.
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Il Mattino