Giudizio immediato per Alessandro Pignataro, il 28enne figlio del boss Antonio, che lo scorso 6 gennaio tentò di rapinare un negozio gestito da cinesi, in via Vico, a...
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Ad intervenire in difesa del ragazzo fu il padre, colpito da Pignataro con il calcio della pistola in testa. La rapina fallì e il 28enne guadagnò la via di fuga, dileguandosi con un complice, in sella a uno scooter. Fu individuato dopo tempo, grazie a un’impronta che lui stesso aveva lasciato su un sacchetto di carta, consegnato al commerciante per inserirvi l’incasso disponibile in quel momento. Sottoposto a fermo di indiziato di delitto, il gip convalidò poi quella misura, trattenendo Pignataro in carcere. Ora il processo, dopo la richiesta di giudizio immediato in ragione degli elementi raccolti durante la fase d’indagine. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino