Smerciavano cocaina a Eboli: due pusher presi dalla polizia

Smerciavano cocaina a Eboli: due pusher presi dalla polizia
Eseguite due ordinanze di custodia cautelare dalla polizia. A conclusione di un'attività di indagine, gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Battipaglia,...

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Eseguite due ordinanze di custodia cautelare dalla polizia. A conclusione di un'attività di indagine, gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Battipaglia, agli ordini del vicequestore Lorena Cicciotti, su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno, hanno eseguito due ordinanze applicative della misura della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari rispettivamente a carico di Cosima Marotta, residente in Eboli, e di  Francesco Marotta, domiciliato nel Comune di Milano, entrambi ritenuti, in concorso tra loro, responsabili del reato di spaccio continuato di cocaina. Il provvedimento restrittivo è stato notificato a Cosima Marotta presso la Casa Circondariale di Fuorni, ove era ristretta dal luglio 2020 in quanto arrestata in flagranza per il medesimo reato nell'ambito dello stesso procedimento penale ed a Francesco Marotta da parte della Squadra Mobile di Milano, ufficio subdelegato per l'esecuzione della misura. Le ordinanze cautelari sono state adottate all'esito di approfondite indagini finalizzate al contrasto del dilagante fenomeno dello spaccio di droga nella città di Eboli. L'attività d'indagine si è protratta per circa due mesi, traendo origine da preliminari accertamenti info-investigativi. Le attività investigative, ed in particolare ii monitoraggio delle utenze telefoniche, hanno consentito di documentare le numerose cessioni di cocaina, attuate dagli indagati, direttamente nella fase della loro perpetrazione. Numerosi gli elementi di prova acquisiti per i reati contestati, tra cui conversazioni audio, immagini, video e la sostanza stupefacente sequestrata. Inoltre, durante le indagini è stato accertato che Cosima Marotta, al fine di perpetrare la propria attività in modo del tutto anonimo, si era munita di un moderno sistema di video sorveglianza mediante l'installazione di varie telecamere, a salvaguardia della propria abitazione. 

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Il Mattino