Scoppia il caso social card a Olevano sul Tusciano: «Il sindaco deve chiarire»

Il caso Nocera Inferiore, che ha costretto tre assessori alle dimissioni dopo le polemiche per il ritiro della carta acquisti, risuona anche a sud della provincia

L'opposizione di Olevano sul Tusciano
La social card e la politica. Il caso Nocera Inferiore, che ha costretto tre assessori alle dimissioni dopo le polemiche per il ritiro della carta acquisti, risuona anche a sud...

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La social card e la politica. Il caso Nocera Inferiore, che ha costretto tre assessori alle dimissioni dopo le polemiche per il ritiro della carta acquisti, risuona anche a sud della provincia, ad Olevano sul Tusciano.

In queste ore si annidano dubbi sulla ipotesi che anche qui vi siano amministratori percettori della misura una tantum riconosciuta dall’Inps a tutti coloro che, indistintamente, hanno redditi bassi.

Dubbi rilanciati anche dai consiglieri d’opposizione Davide Zecca, Eugenio Gagliardino, Clara Sesso ed Emilia Forte che, richiamando l’indiscrezione apparsa su un mensile locale, chiariscono le loro posizioni e chiedono che altrettanto faccia l’amministrazione comunale. «Nessuno di noi membri del gruppo consiliare “Per Olevano” (in foto) ha ricevuto il beneficio - puntualizzano in una nota - e sia chiaro, se l’avessimo ricevuto non avremmo fatto nulla di illegale, però ci teniamo a precisare che nel caso in cui noi fossimo risultati beneficiari, avremmo rifiutato la social card in modo da farla ritirare ad altre famiglie». In realtà, purtroppo, la social card non è trasferibile.

E poi continuano: «Abbiamo presentato un’interrogazione al sindaco e agli uffici preposti per avere l’elenco completo dei beneficiari, di tutti coloro che hanno ritirato la social card e di chi non l’ha ritirata. Abbiamo chiesto, inoltre, la modalità di avviso per i beneficiari», scrivono ancora. La vicenda non sembra, per ora, trovare riscontri ulteriori, fermo restando che sulla liceità del beneficio nessuno mette bocca. Il nodo resta solo la opportunità per chi ha un incarico pubblico.

«È nostro compito istituzionale controllare affinché tutto sia andato nel verso giusto - spiega l’opposizione - soprattutto in favore delle tante famiglie che grazie a questo sostegno hanno potuto ottenere un aiuto in questo periodo particolare dove, giorno per giorno, assistiamo ad un continuo aumento dei prezzi». 
 

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Il Mattino