EBOLI - Finiti gli ammortizzatori sociali, finiti gli assegni di disoccupazione e ogni altra indennità, quella di domani sarà una giornata campale per gli ex...
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L'assunzione non è scontata. A decidere, questa volta, non saranno i politici ma i tecnici della società Publiparking. Fundarò è uno dei parcheggiatori a rischio: «Non voglio credere che dopo 19 anni mi verranno a contestare un piccolo problema che ho avuto con la giustizia una vita fa».
La Publiparking è stata chiara con il sindaco Cariello. Nella società non ci sarà spazio per i parcheggiatori pregiudicati. Giulio Chiapparone, della Cisl, è pronto a fare le barricate: «Ci sono tre persone che hanno avuto problemi con la giustizia. Due di questi hanno commesso dei reati 20 anni fa. Se la società si impunta su questo dettaglio ci impunteremo anche noi come sindacato». La firma dei contratti potrebbe quindi prendere una piega diversa.
La sosta a pagamento ripartirà a Eboli dopo trenta mesi di mancati incassi. Il buco per l'erario si aggira intorno ai 2 milioni di euro.
Il via libera al servizio di sosta a pagamento è stato fissato per il primo aprile. In città ci sono già molte proteste tra i residenti di via Nobile, via Veneto e via Italia dove la Multiservizi non faceva pagare la sosta auto. Scelta del tutto anarchica.
Nel nuovo capitolato d'appalto, invece, le tre strade sono comprese tra le aree a pagamento.
C'è poi un altro nodo da sciogliere. Oltre ai venti dipendenti dell'ex Multiservizi è attesa l'assunzione anche delle quattro guardie ambientali che negli ultimi due anni hanno operato nel parcheggio multipiano accanto l'ospedale di Eboli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino