Inseguimento termina a colpi di fucile, due arresti a Nocera Inferiore

Alla base del raid eseguito con un fucile a pallini, un litigio avuto con le vittime, due giovani stranieri. Finiscono in cella due ragazzi originari di Sarno che avrebbero agito in centro dopo la mezzanotte

La polizia
Sparano contro due persone con un fucile a pallini, durante un inseguimento in piena notte, dopo un litigio. Due ragazzi di Sarno, di 25 e 32 anni, sono stati arrestati ieri...

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Sparano contro due persone con un fucile a pallini, durante un inseguimento in piena notte, dopo un litigio. Due ragazzi di Sarno, di 25 e 32 anni, sono stati arrestati ieri pomeriggio e trasferiti in carcere. L’indagine - che ha ancora dei punti da chiarire - si è sviluppata dopo quanto accaduto nella notte tra giovedì e venerdì, in pieno centro, a Nocera Inferiore. A restare feriti due ragazzi stranieri, residenti in città, finiti in ospedale per accertamenti e poi dimessi dopo qualche ora. Uno dei due è stato ferito ad un ginocchio, l’altro al gomito. Le loro condizioni sono buone.  Ad identificare i due presunti autori della sparatoria sono stati gli agenti del commissariato di polizia, guidati dal vice questore Aniello Ingenito. Le due persone finite in carcere saranno interrogate nei prossimi giorni e potranno chiarire la propria posizione. Allo stato, sono sospettati di aver inseguito e poi esploso dei colpi d’arma da fuoco contro le due vittime. Tra le parti vi sarebbe stato un litigio nelle ore precedenti, proprio a Nocera. Un litigio con tanto di aggressione, durante la quale ad avere la peggio sarebbero stati proprio i due arrestati. Dopo qualche minuto i due sarebbero comparsi nuovamente a Nocera, questa volta armati di un fucile a pallini, probabilmente utilizzato per la caccia. L’esplosione dei colpi si sarebbe avvertita dopo la mezzanotte, tra via Canale e via Rea, in pieno centro cittadino. L’auto con a bordo gli stranieri è stata danneggiata sul lato di uno dei due sportelli. Attraverso indagini specifiche, tra testimonianze e immagini estrapolate da telecamere di sorveglianza, gli inquirenti hanno individuato il profilo dei due giovani di Sarno, a lungo interrogati in commissariato su quanto accaduto. 

Nel pomeriggio la decisione di trasferire, poi, entrambi in carcere a Fuorni. Le attività di riscontro sono state coordinate dalla procura di Nocera. La dinamica dei fatti andrà chiarita dal lavoro investigativo, finalizzato anche a muovere le varie contestazioni ai due giovani in stato d’arresto. Gli inquirenti lavorano anche sui telefoni cellulari dei due, sequestrati per il prosieguo dell’inchiesta. Le ipotesi per le quali si procede sono lesioni gravi, spari in luogo pubblico e detenzione illegale di arma da fuoco. Le persone rimaste ferite sono state medicate in ospedale e dimesse, dopo qualche ora. Erano a bordo di un’auto, insieme - pare - ad almeno altre due persone. Anche le loro testimonianze sono al vaglio e potrebbero rappresentare un elemento utile e di riscontro per gli agenti del commissariato di polizia.

Al momento, quanto accaduto sarebbe da inquadrare in una questione di natura personale: un litigio per futili motivi, avvenuto in strada, al quale è poi seguita la risposta con tanto di arma da fuoco.
 

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Il Mattino