Spiagge libere in condizioni «inaccettabili», il Codacons diffida il Comune di Castellabate

di Antonio Vuolo

Le spiagge libere versano in condizioni inaccettabili, il Codacons diffida il Comune di Castellabate. Il moviment a difesa dei consumatori, attraverso l'avvocato Raffaella...

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Le spiagge libere versano in condizioni inaccettabili, il Codacons diffida il Comune di Castellabate. Il moviment a difesa dei consumatori, attraverso l'avvocato Raffaella D'Angelo, reputa «inaccettabile stato in cui versano le spiagge libere del territorio, in particolar modo quelle della frazione San Marco di Castellabate, la spiaggia del Pozzillo, quella del porto e quella c.d. della Grotta. Si tratta di una situazione di sporcizia intollerabile per una società che vuol dirsi civile». Quindi, si rincara la dose: «Il litorale è completamente inquinato non solo da gli scarti urbani, quali mozziconi di sigarette, fazzoletti e cartacce, plastiche di ogni tipo ma addirittura da assi inchiodate di legno, di cui è inutile cercare la provenienza. Il livello di inquinamento raggiunto da questi incantevoli luoghi e il conseguente pericolo per la vita umana e animale sono di un’evidenza disarmante. Sul posto non vi è alcuna avvertenza di situazioni di possibile pericolo e, ancora oggi, le aree indicate mancano di ogni necessario servizio di pulizia, vigilanza e sicurezza, nonostante la stagione estiva. Una tale indecorosa situazione è lesiva del decoro della cittadinanza ed è motivo di ancor più profonda amarezza se consideriamo che tali paesaggi sono stati insigniti anche quest’anno del riconoscimento della Bandiera Blu. La noncuranza dell’amministrazione costituisce un inadempimento grave ed assolutamente ingiustificato del comune, con grave danno per la collettività e l’ambiente in generale».Il Codacons, quindi, si dichiara pronto ad adire l’Autorità Giudiziaria se entro 30 giorni da oggi, la sua istanza non dovesse avere riscontro. Da Palazzo di Città, per il momento, si limitano a dire:«Risponderemo con i fatti».

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Il Mattino