Aveva reso la vita impossibile a due coniugi, vicini di casa del padre minacciandoli anche di morte. Una persecuzione protrattasi per due lunghissimi anni e interrottasi solo nel...
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La vicenda, una delle tante di stalking condominiale, risale al periodo compreso tra il dicembre 2015 e il maggio 2017 quando il giovane cominciò a molestare l’anziana coppia che non era nemmeno più libera di esercitare nella propria abitazione i normali gesti quotidiani: «Se non la finite di aprire questa finestra vi faccio fuori, vi ammazzo, vi butto giù: ve ne dovete andare di qua». Sono solo alcune delle minacce, confluite nel fascicolo, indirizzate dal giovane agli anziani coniugi che cominciarono a nutrire un profondo stato d’ansia e paura. Nella sua maniacale ossessione il giovane arrivò persino a graffiare la porta di casa dei vicini con un coltello. Fu proprio per questo motivo che, i due anziani coniugi, installarono delle telecamere di videosorveglianza davanti alla porta di casa ma, anche questo tentativo, si ritorse contro di loro: il 30enne, infatti, per ben due volte distrusse le telecamere con un bastone. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino