Ossessionato dagli anziani vicini: nei guai lo stalker del condominio

Ossessionato dagli anziani vicini: nei guai lo stalker del condominio
Aveva reso la vita impossibile a due coniugi, vicini di casa del padre minacciandoli anche di morte. Una persecuzione protrattasi per due lunghissimi anni e interrottasi solo nel...

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Aveva reso la vita impossibile a due coniugi, vicini di casa del padre minacciandoli anche di morte. Una persecuzione protrattasi per due lunghissimi anni e interrottasi solo nel maggio dello scorso anno quando l’anziana coppia – decisa a non tollerare più i continui atti vandalici di quel 30enne che era arrivato anche a danneggiare la porta di ingresso dell’abitazione distruggendo per ben due volte la telecamera di videosorveglianza – sporse denuncia facendo finire il caso di «stalking condominiale» sul tavolo della Procura. A distanza di un anno da quella denuncia il pubblico ministero Cristina Giusti ha chiesto il decreto di giudizio immediato a carico del giovane ebolitano: V.B. assistito dall’avvocato Angelo Gesummaria, dovrà presentarsi il prossimo 4 ottobre davanti al giudice monocratico dottoressa Romaniello, per l’avvio del processo in cui dovrà difendersi dalle accuse di stalking e danneggiamento. In quella sede i due coniugi potranno costituirsi parte civile.


La vicenda, una delle tante di stalking condominiale, risale al periodo compreso tra il dicembre 2015 e il maggio 2017 quando il giovane cominciò a molestare l’anziana coppia che non era nemmeno più libera di esercitare nella propria abitazione i normali gesti quotidiani: «Se non la finite di aprire questa finestra vi faccio fuori, vi ammazzo, vi butto giù: ve ne dovete andare di qua». Sono solo alcune delle minacce, confluite nel fascicolo, indirizzate dal giovane agli anziani coniugi che cominciarono a nutrire un profondo stato d’ansia e paura. Nella sua maniacale ossessione il giovane arrivò persino a graffiare la porta di casa dei vicini con un coltello. Fu proprio per questo motivo che, i due anziani coniugi, installarono delle telecamere di videosorveglianza davanti alla porta di casa ma, anche questo tentativo, si ritorse contro di loro: il 30enne, infatti, per ben due volte distrusse le telecamere con un bastone.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino