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Avrebbe perseguitato una “influencer” di Roma, e cioè un personaggio popolare in rete e di tendenza, attraverso messaggi e telefonate, alcune anche di carattere minatorio. Al punto da essere arrestato, pur con una prima misura personale applicata da un giudice. È finito così ai domiciliari un giovane di Sarno, di 20 anni, indagato con l’accusa di stalking aggravato dall’uso di mezzi informatici. Secondo le accuse - il ragazzo era già stato denunciato in passato dalla ragazza - avrebbe mostrato attenzioni e inviato messaggi alla giovane, guadagnandosi velocemente una seconda denuncia. In prima battuta, il tribunale aveva firmato per il sarnese un divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico e il divieto di dimora nel comune di Roma. Che è il comune dove appunto risiede la vittima. La misura era stata però violata dall’indagato, che sarebbe riuscito a far recapitare alla ragazza anche un mazzo di fiori, con tanto di lettera. Una circostanza che è costata l’aggravamento - secondo un provvedimento del gip e anche secondo quanto previsto dalla legge - tanto da finire ai domiciliari. Questo secondo quanto documentato dai carabinieri. La nuova misura è stata decisa in ragione dei comportamenti reiterati nel tempo da parte del giovane, certamente propenso - secondo le accuse - a non fermare quei suoi atteggiamenti persecutori nei riguardi della vittima. Il ragazzo è difeso dagli avvocati Emanuele Esposito e Giovanni Annunziata.
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Il Mattino