Battipaglia, cede la strada appena rifatta il Comune: tolleranza zero verso la ditta

Battipaglia, cede la strada appena rifatta il Comune: tolleranza zero verso la ditta
Battipaglia. L’azienda costruttrice non ripara il cedimento della strada appena rifatta e il Comune realizza i lavori in danno. È quanto avvenuto al cantiere di una...

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Battipaglia. L’azienda costruttrice non ripara il cedimento della strada appena rifatta e il Comune realizza i lavori in danno. È quanto avvenuto al cantiere di una rotatoria della statale 18, a Battipaglia, dove l’amministrazione comunale ha deciso di fare da sé, addebitando il costo all’azienda che aveva realizzato da poco l’intervento.

A decidere così è stato l’assessore alle Opere pubbliche, Giuseppe Provenza. L’azienda, la Cogepo Srl di Eboli, aveva consegnato i lavori solamente sul finire del 2015. Costo dell’opera, ben 400mila euro, frutto dei finanziamenti relativi al Piu Europa. Solamente pochi mesi dopo, tuttavia, in corrispondenza di una caditoia si era verificato il cedimento stradale. L’Ufficio tecnico, pertanto, aveva chiesto all’azienda ebolitana di intervenire per ripristinare la strada, causa di grave pericolo. Nonostante le sollecitazioni, tuttavia, l’azienda ebolitana non era ancora intervenuta. Da qui la decisione di attivare la procedura in danno. I lavori di ripristino sono stati affidati alla società municipalizzata Alba. Il costo, invece, sarà addebitato completamente all’azienda.
«Le regole vanno ripristinate tutte - ha detto il sindaco, Cecilia Francese - tutti devono adeguarsi al nuovo modo di concepire la cosa pubblica a Battipaglia». A seguire, anche Provenza è intervenuto: «La musica è cambiata e la ricreazione è finita - ha detto l’assessore alle Opere pubbliche - lo devono sapere anche le imprese che lavorano e vincono gli appalti a Battipaglia: le opere devono essere eseguite a regola d’arte e ci sarà tolleranza zero per chi risulta inadempiente». Già da adesso sono previsti nuovi interventi nei confronti i Enel, Asis e Consorzio di Bonifica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino