Cilento sempre più isolato tra la nuova frana al Ciglioto e due cantieri ad Agropoli e Vallo: è polemica

Un viaggio da Vallo della Lucania a Salerno, e viceversa, può richiedere anche due ore, il doppio rispetto al necessario. Imprenditori sul piede di guerra: «Posti di lavoro a rischio»

Uno dei tratti interrotti e interessati da lavori sulla Mingardina
Due cantieri dell’Anas aperti sulla Cilentana, uno a Vallo della Lucania e l’altro ad Agropoli, stanno rendendo la vita impossibile agli automobilisti che...

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Due cantieri dell’Anas aperti sulla Cilentana, uno a Vallo della Lucania e l’altro ad Agropoli, stanno rendendo la vita impossibile agli automobilisti che quotidianamente transitano in quelle aree. Un viaggio da Vallo a Salerno, e viceversa, può richiedere anche due ore, il doppio rispetto al necessario. Ciò accade soprattutto negli orari di punta, ovvero metà mattinata e prima serata. Una situazione che manda su tutte le furie il commissario dell’Ente Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Marcello Feola.

«È una vergogna quello che sta accadendo, di questo passo si isola un territorio - dice - l’Anas sta avendo un comportamento irresponsabile verso le comunità locali e le tante attività imprenditoriali». Alcuni automobilisti denunciano fino a mezz’ora di attesa per superare Agropoli dove insiste un primo cantiere e dove il traffico è regolato da impianto semaforico, altrettanto per superare la galleria nei pressi della clinica Cobellis a Vallo dove si sta lavorando per sistema l’impianto di illuminazione. Anche qui impianto semaforico. «Cantieri aperti di giorno e per di più anche nella settima Santa - dice Feola - significa penalizzare un territorio che vive di turismo».

Sul fronte viabilità non arrivano buone notizie per il basso Cilento. I lavori per la riapertura della strada del Mingardo annunciata per questo fine settimana sono stati nuovamente bloccati. A peggiorare la situazione una nuova frana che si è verificata lungo la Mingardina, all’altezza dello svincolo della strada provinciale 66 Ciglioto, attualmente arteria alternativa per raggiungere Marina di Camerota considerata la chiusura della strada del Mingardo. Una situazione che sta assumendo contorni sempre più preoccupati. Gli imprenditori turistici e i cittadini sono sul piede di guerra. Significativa la lettera aperta agli enti interessati scritta da Alessandro Infante, titolare di una azienda di trasporti. «I lavoratori e le lavoratrici - si legge nel documento - attendono la riapertura delle attività durante le festività pasquali per aver una minima e dignitosa copertura assistenziale durante l’inverno. I commercianti e gli imprenditori hanno sottoscritto promesse di pagamento da onorare al fine di non porre a rischio le intere attività e posti di lavoro. La strada chiusa mette a rischio il transito delle ambulanze, il trasporto pubblico e la sopravvivenza delle attività commerciali. Le strade alternative seppur caratterizzate da innumerevoli lavori durante il corso di questi anni creano non poche difficoltà. Richiediamo a tutti gli Enti interessati di giungere sul posto e ricercare una soluzione condivisa». Per questa mattina è previsto un nuovo tavolo istituzionale dopo l’intervento della Soprintendenza.
 

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Il Mattino