Suicidio a Salerno, donna si lancia dalla finestra della Rsa e muore

La donna aveva problemi di natura psicologia e, per questo, era tenuta sotto osservazione

Indagano i carabinieri dei Ris
Era recidiva e, per questo, guardata a vista dagli operatori sanitari della Rsa della zona collinare di Salerno. Ma non è bastato questo ad impedirle di fare ciò che...

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Era recidiva e, per questo, guardata a vista dagli operatori sanitari della Rsa della zona collinare di Salerno. Ma non è bastato questo ad impedirle di fare ciò che più volte aveva pensato: togliersi la vita. Quando il personale addetto alla corsia è entrato nella sua stanza, alle 22.30 di sabato sera, ha trovato la finestra aperta. Con il cuore in gola i parasanitari si sono affacciati pensando di aver capito male ed, invece, le loro paure si sono subito trasformate in una tragica realtà. Sulle scale di accesso alla struttura hanno visto il corpo della donna riverso a terra. Immediata i soccorsi, inutili. La donna, una 67enne di Ercolano, era morta. Inutile anche l'intervento dell'ambulanza rianimativa: i carabinieri, del maggiore Antonio Corvino e del capitano Manlio Malaspina, chiamati per gli accertamenti del caso, una volta vista la cartella clinica della paziente, sentiti medici e familiari, hanno accertato che si trattava di un suicidio e, con il via libera autorizzato dalla procura, consegnato la salma ai familiari.

La donna era riversa a terra, con la faccia sul gradino delle scale di accesso alla struttura, che era chiusa. Sanguinante. Aveva problemi di natura psicologia e, per questo, era tenuta sotto osservazione. Non ha lasciato alcun biglietto ma, in passato, avrebbe già tentato di togliersi la vita. Per questo motivo la famiglia non ha presentato denuncia consentendo alla procura di archiviare da subito il fascicolo.

Due anni fa, a luglio del 2020, accadde un episodio simile in un'altra struttura di Capaccio. La vittima, in quel caso, anche lei donna, aveva 77 anni ed era arrivata nella Rsa nel pomeriggio. La sua stanza era al terzo piano. Le telecamere di sicurezza la immortalarono mentre apriva la finestra e si lanciava nel vuoto. Soffriva di disturbo compulsivo ossessivo, era depressa e assumeva psicofarmaci, la sorella e la nipote l'avevano accompagnata nel pomeriggio non riuscendo più a gestire la sua malattia. Erano le 23. Qualcosa era scattato nella sua testa, come è accaduto sabato sera alla donna di origini napoletane. 

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Il Mattino