Tac fuori uso all'ospedale di Nocera Inferiore, le nuove sono ferme in deposito

Uno dei due apparecchi si è bloccato durante l’esame su un paziente arrivato in codice rosso

L'Umberto I
Non è la prima volta che le due Tac dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore fanno i capricci. È già successo dieci giorni fa. L’inconveniente...

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Non è la prima volta che le due Tac dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore fanno i capricci. È già successo dieci giorni fa. L’inconveniente si è ripetuto a metà settimana quando uno dei due apparecchi, quello più obsoleto, si è fermato tra lo sconcerto degli operatori che si apprestavano ad effettuare un esame a un paziente arrivato in pronto soccorso in codice rosso. Si è dovuto ricorrere alla seconda macchina di diagnostica che, tra l’altro, era impegnata nell’eseguire una scansione di organi su un altro paziente. Tra l’altro l’ospedale di Nocera Inferiore, il più grande dell’Asl Salerno, rientra nella rete di emergenza urgenza del servizio sanitario regionale e, per tale motivo, non può restare senza una Tac funzionante. Considerato, però, l’enorme bacino di utenza dell’Umberto I con accessi continui per richieste di prestazioni sanitarie e gli anni di servizio delle due macchine, non è escluso che possa accadere.  Ma il paradosso è che l’azienda ha già provveduto ad acquistare nel 2021 due nuovi apparecchi ma sono fermi in deposito perché non sono ancora iniziati i lavori di adeguamento dei locali che li dovranno ospitare. Nella serata di ieri è stata pubblicata dall'Asl la delibera per l’affidamento dei lavori, atteso nei prossimi giorni, a questo punto, il sopralluogo da parte dei tecnici. Gli ultimi episodi con le macchine parzialmente ferme, avrebbero dato l’accelerazione all’iter tecnico burocratico tanto da spingere il direttore generale Gennaro Sosto a chiedere agli uffici di fare in fretta. Anche il primario di neuroradiologia, Andrea Manto, non sarebbe rimasto a guardare con continue interlocuzioni con l’azienda. I lavori di adeguamento dei locali al piano terra dell’ospedale, una volta iniziati, proseguiranno ad alternanza per evitare ogni possibile blocco dell’attività diagnostica.

Completata la prima sala, verrà installata la nuova apparecchiatura. Per poi proseguire nel secondo locale per montare la seconda Tac. L’Asl, come riferito dal direttore generale, ha anche assicurato tempi brevi per installare i nuovi tomografi computerizzati negli ospedali Martiri di Villa Malta di Sarno e Santa Maria della Speranza di Battipaglia.

Un anno fa, era il febbraio del 2023, l’azienda, dopo il via libera di Soresa, la centrale di committenza regionale, diede fattibilità al progetto degli impianti di alta tecnologia. Intanto potrebbero esserci difficoltà di budget per pagare il lavoro straordinario dei medici radiologi. Ieri sarebbe stata inviata una circolare nella quale sarebbe stato comunicato lo sforamento del tetto di spesa previsto per questa attività.
 

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Il Mattino