Tra la Tari e la rottamazione delle cartelle Soget, l’ufficio tributi del Comune di Salerno - deputato ad occuparsi del primo caso ma non del secondo - è diventato...
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IL VADEMECUM
Nella mattinata di ieri, vista anche la situazione a dir poco caotica che s’annunciava già dalle prime ore della giornata, il Comune di Salerno ha diramato un piccolo vademecum per chi, in queste ore, è alle prese con il pagamento dell’imposta. «Si informano i contribuenti che hanno ricevuto avvisi di pagamento Tari recanti dati e, dunque, importi che non si ritengono corrispondenti alla reale situazione dell’immobile, che è possibile procedere al pagamento della sola prima rata della Tari 2019 entro il 17 giugno 2019 ed accedere presso gli Uffici del Settore Tributi entro il termine del 16-08-2019 per il ricalcolo del dovuto e conseguente conguaglio - si legge nella nota di Palazzo Guerra - Parimenti, per i contribuenti che ritengono di avere diritto alla riduzione Tari per reddito, è possibile procedere al versamento della sola prima rata entro il 17 giugno, presentando la richiesta di riduzione e conseguente ricalcolo del dovuto entro il 30 giugno». Insieme a queste informazioni essenziali per fare chiarezza nel caos che s’è creato in questi giorni, il Comune ha anche ricordato che per l’anno in corso il pagamento della Tari avviene in autoliquidazione e che, pertanto, «possono utilizzare il calcolatore presente sul sito internet del Comune di Salerno per provvedere autonomamente al ricalcolo dell’importo 2019 da versare entro il 17 giugno e presentare, anche successivamente, istanza di variazione. «Tutti i pagamenti - si legge ancora nella nota - dovranno essere effettuati con modello F24, che a differenza dei bollettini postali non comporta alcun onere a carico dei contribuenti». Informazioni che dovrebbero, almeno in teoria, ridurre il traffico registrato presso l’ufficio tributi e che suggeriscono prime soluzioni operative proprio - confermano dal Comune - «al fine di evitare il protrarsi delle lunghe attese che si stanno verificando presso gli sportelli del Settore Tributi».
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Il Mattino