MERCATO SAN SEVERINO. Un'attività addetta alla vendita di prodotti tecnologici nel mirino dei carabinieri. Dietro delega della Procura di Nocera Inferiore, gli uomini...
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Ma non è stato fornito alcun documento fiscale che potesse giustificare la presenza di quel materiale e, sempre secondo il verbale, il gestore non era stato in grado di fornire indicazioni sui soggetti che collaboravano nella gestione dell’attività. Stessa richiesta è stata fatta al contabile dell'attività, ma anche lui non ha potuto giustificare ciò che chiedevano i carabinieri. Il sospetto degli inquirenti è che la società stesse vendendo i prodotti in maniera illecita secondo lo schema a piramide, vietato per legge. Lo stesso materiale sequestrato è ritenuto di dubbia provenienza, forse frutto di ricettazione o truffa. I due sono assistiti dal legale Stanislao Sessa, che aveva presentato nei giorni scorsi istanza di dissequestro, con tanto di fatture d'acquisto per i prodotti posti sotto sequestro. Ma il tribunale l'ha rigettata, giustificando che l'attività d'indagine è ancora in corso per verificare la provenienza della merce. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino