Trappole illegali per cinghiali, scatta il sequestro

Trappole illegali per cinghiali, scatta il sequestro
Operazione anti bracconaggio, rinvenute trappole illegali accanto ad abitazioni nella periferia di Sarno. Si indaga per risalire ai responsabili dell’installazione delle...

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Operazione anti bracconaggio, rinvenute trappole illegali accanto ad abitazioni nella periferia di Sarno. Si indaga per risalire ai responsabili dell’installazione delle gabbie fuorilegge per catturare cinghiali. Rinvenuta una struttura di oltre tre metri sistemata in collina. L’operazione scattata ieri, è stata condotta dai militari del comando stazione carabinieri forestali di Sarno con il personale del nucleo provinciale guardie ambientali accademia Kronos e personale del Consorzio di bonifica comprensorio del Sarno.

Blitz di controllo in località Grotta dell’Olio, un’area che rientra nel perimetro del Parco regionale del bacino idrografico. Nel corso delle verifiche è stata intercettata la grossa trappola artigianale per cinghiali appositamente allestita nelle immediate vicinanze di un fondo agricolo, nascosta tra la vegetazione e le piante di ulivo. «La trappola - ha spiegato il personale impegnato nell’operazione - lunga circa tre metri e larga un metro e mezzo, è stata realizzata utilizzando dei pannelli di rete elettro-saldata ancorati al suolo. Era munita di un ingresso con la chiusura attivata a pressione. Grazie al personale del Consorzio ed alle attrezzature in dotazione alle guardie ambientali accademia Kronos, siamo intervenuti per scardinare l’intera struttura per poi smaltirla come rifiuto a seguito del provvedimento di confisca e distruzione disposto dall’autorità giudiziaria».

Sotto la lente di ingrandimento l’intera area per risalire ai responsabili. I controlli anti bracconaggio sono serrati, diverse le operazioni che hanno portato a numerose denunce ed all’individuazione e smantellamento di gabbie e trappole illegali, nelle aree parco, zone protette. Nei prossimi giorni continueranno le verifiche sul territorio al fine di prevenire e contrastare eventuali ulteriori fenomeni di bracconaggio o di cattura dell’avifauna selvatica. 

 

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Il Mattino