Tre città firmano un «patto» per il futuro dell'ospedale Umberto I

Tre città firmano un «patto» per il futuro dell'ospedale Umberto I
La data c'è. E anche la bozza di delibera che sarà portata all'esame di tre consiglii comunali, Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Pagani. L'obiettivo...

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La data c'è. E anche la bozza di delibera che sarà portata all'esame di tre consiglii comunali, Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Pagani. L'obiettivo è salvaguardare l'ospedale Umberto I garantendone il rilancio, tradotto vuol dire chiedere alla Regione Campania e al ministero della Salute il riconoscimento di Dea di secondo livello. Martedì 12 febbraio alle ore 16 si riunirà il consiglio comunale di Nocera Inferiore, a seguire le altre assemblee. E non è escluso che si possa chiedere anche ad altre città di partecipare all'iniziativa. L'idea di condividere una dlibera tra le città del bacino di utenza del più grande ospedale dell'Asl Salerno era nata all'indomani della mobilitazione dei sindacati dopo il mancato risconoscimento dell'Umberto I che, nonostante le promesse, è rimasto ospedale di primo livello nella nuova rete ospedaliera della Campania nonostante al suo interno ci siano reparti di eccellenza con qualifiche superiori al primo livello. Il rischio, secondo gli amministratori locali, è che con il passare del tempo l'ospedale venga ridimensionato. «Abbiamo ricevuto rassicurazioni dalla Regione che questo non avverrà - ha detto il sindaco Manlio Torquato - ma credo sia necessario avere una certificazione da esibire nel caso qualcuno un domani possa dire qualcosa di diverso». 
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Il Mattino