Truffa agli anziani a Baronissi, ecco la tattica dei «finti carabinieri»

L'allarme è stato lanciato anche dal sindaco Gianfranco Valiante

La truffa ad un'anziana
Truffe tentate al telefono da finti carabinieri. È la nuova tipologia di raggiro che si sta diffondendo nel comune di Baronissi, come ha riferito il sindaco Gianfranco...

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Truffe tentate al telefono da finti carabinieri. È la nuova tipologia di raggiro che si sta diffondendo nel comune di Baronissi, come ha riferito il sindaco Gianfranco Valiante. Ci sarebbero delle persone che raggiungono al telefono diversi cittadini, anziani in particolare, comunicando finti incidenti e richieste immediate di denaro. «Ci pervengono segnalazioni - scrive il primo cittadino - da parte di cittadini residenti di tentativi di truffe a mezzo telefono. Alcuni sconosciuti, che si qualificano Carabinieri, comunicano a persone per lo piu’ anziane di incidenti stradali occorsi a figli o familiari chiedendo poi somme di denaro necessarie per il soccorso. Si tratta di tentativi di truffa che devono essere immediatamente denunciati ai aarabinieri. È il caso di allertare in maniera particolare le persone anziane, vittime privilegiate dei malfattori». 

La truffa segue uno schema classico: il truffatore si finge appartenente all'Arma e comunica alla vittima di un avvenuto incidente tra due persone, una di queste è il figlio o il nipote dell'interlocutore scelto per il raggiro. Una volta catturata la loro attenzione si gioca sulla paura e il timore di conseguenze serie, come l'arresto immediato, che può essere evitato solo sborsando somme di denaro. Senza soldi, infatti, non si può procedere con i soccorsi. Poi c'è chi viene raggirato del tutto, con la consegna del denaro e la scoperta della truffa, poi, che avviene solo in un secondo momento. Quando il complice del truffatore è già lontano con il bottino. Altri invece sono preparati e ignorano quelle richieste. Alcuni degli episodi sono al vaglio delle forze dell'ordine per le indagini.

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Il Mattino