«Papà, arriva il pacco: paga 1.400 euro», ma la moglie smaschera il finto figlio

«Papà, arriva il pacco: paga 1.400 euro», ma la moglie smaschera il finto figlio
Truffa sventata ai danni di un anziano a Nocera Inferiore, qualche giorno fa. L'episodio è ora oggetto di una denuncia ai carabinieri, che indagano per risalire...

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Truffa sventata ai danni di un anziano a Nocera Inferiore, qualche giorno fa. L'episodio è ora oggetto di una denuncia ai carabinieri, che indagano per risalire all'identità del truffatore, che al telefono si era finto figlio di un anziano, per tentare di portargli via circa 1.400 euro. Ad accorgersi che qualcosa non andasse è stata la moglie della vittima, che aveva trovato il marito al telefono nel momento in cui parlava con il finto figlio. Una volta che la donna si era però fatta passare l'apparecchio, sono sorti i primi dubbi. La voce infatti non sembrava quella del ragazzo, al punto che nel chiedere spiegazioni, lo stesso aveva spiegato alla donna di essere raffreddato.


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Poi, aveva aggiunto che sarebbe passato da lì a qualche minuto una persona a ritirare un pacco. I genitori, invece, avrebbero dovuto consegnare 1.400 euro. Dopo aver attaccato la telefonata, la donna aveva a quel punto chiamato il vero figlio, che al telefono aveva smentito categoricamente di aver chiamato prima alla sua famiglia. Poi le avvertenze di non aprire a nessuno, ma di chiamare quanto prima i carabinieri. L'episodio è stato denunciato ai militari del reparto territoriale. La telefonata all'anziano sarebbe giunta da una linea fissa, ora oggetto di un'indagine. Non è la prima volta che nell'Agro nocerino sarnese accade che un anziano venga raggirato dalla truffa del finto nipote o del finto figlio. In molti casi, infatti, le vittime vengono ingannate con una serie di telefonate, effettuate una dopo l'altra e a distanza di poco tempo, con l'obiettivo di costringerle a consegnare grosse cifre di denaro a terze persone che si presentano come amici dei propri figli o nipoti. Giustificandosi con ragioni d'urgenza, al punto da spingere poi le vittime a consegnare velocemente i soldi, prima di darsi alla fuga.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino