È finito a processo per truffa e falsità in testamento olografo un uomo di 56 anni, di Sarno, sotto accusa per aver approfittato dello stato di semi incoscienza e...
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L'episodio risale al 20 gennaio 2015, nel comune di Baronissi. L'indagine partì dopo la denuncia dei parenti, quali parte offese. L'uomo avrebbe sottoscritto personalmente la firma fasulla, che poi è risultata utile per intascare i soldi. Secondo le accuse, l'imputato aveva firmato con il nome della zia, disponendo per se stesso l'autorizzazione a ottenere il versamento del denaro. E grazie a un inganno, approfittando delle condizioni di incoscienza della donna, come documentato da accertamenti sanitari.
La condizione della donna rappresenta - per la Procura di Nocera Inferiore - un'aggravante, in termini penali, per l'imputato, perché lo stesso avrebbe commesso il reato in un contesto di fiducia, all'interno del nucleo familiare, approfittando della malattia della vittima. L'uomo è stato mandato a processo con un decreto di citazione diretta a giudizio. Nel processo saranno ascoltati i testimoni a sostegno della tesi della Procura, per ricostruire tutti i passaggi legati all'ottenimento dell'assegno, fino alla fase della firma e infine, a quella dell'incasso della notevole cifra di 70.000 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino