Uccise il padre dopo un litigio, il pm chiede 24 anni di pena

La sentenza della Corte d’Assise di Salerno arriverà a febbraio

Carabinieri bloccano un uomo
Lo avrebbe colpito al petto, con un coltello. Probabilmente dopo un litigio. Un colpo che però gli fu fatale. Per la morte di Anatoly Nesterhuck, deceduto a Sarno il 27...

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Lo avrebbe colpito al petto, con un coltello. Probabilmente dopo un litigio. Un colpo che però gli fu fatale. Per la morte di Anatoly Nesterhuck, deceduto a Sarno il 27 aprile scorso, la Procura ha chiesto una condanna di 24 anni di reclusione per il figlio, Sergey Nesterchuck, 42enne ucraino. La sentenza della Corte d’Assise di Salerno arriverà a febbraio. Tra i due vi sarebbe stato un litigio, quel giorno, i cui dettagli non sono stati mai chiariti. Irregolare e senza lavoro, per l’accusa l’uomo era pronto a viaggiare in Romania con la scusa di cremare il padre. Prima dell’arrivo dei soccorsi in casa, avrebbe mentito ai vicini di casa, spiegando che il genitore si era ferito in casa dopo una caduta.

I carabinieri trovarono l’arma del delitto, un coltello, in un bagno. Da alcune intercettazioni ambientali era emersa la volontà da parte dell’imputato di recarsi poi in Ucraina, con il pretesto di trasportare la salma. A nulla era valso l’arrivo di un’ambulanza per soccorrere il 65enne, trovato già moribondo. In casa c’erano diverse tracce di sangue, sparse in più angoli. L’accusa è di omicidio pluriaggravato. Nella requisitoria, l’accusa ha sostenuto dunque la piena responsabilità dell’imputato. Nella prossima udienza toccherà discutere ai difensori, prima della sentenza. 

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Il Mattino