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Lo avrebbe colpito al petto, con un coltello. Probabilmente dopo un litigio. Un colpo che però gli fu fatale. Per la morte di Anatoly Nesterhuck, deceduto a Sarno il 27 aprile scorso, la Procura ha chiesto una condanna di 24 anni di reclusione per il figlio, Sergey Nesterchuck, 42enne ucraino. La sentenza della Corte d’Assise di Salerno arriverà a febbraio. Tra i due vi sarebbe stato un litigio, quel giorno, i cui dettagli non sono stati mai chiariti. Irregolare e senza lavoro, per l’accusa l’uomo era pronto a viaggiare in Romania con la scusa di cremare il padre. Prima dell’arrivo dei soccorsi in casa, avrebbe mentito ai vicini di casa, spiegando che il genitore si era ferito in casa dopo una caduta.
I carabinieri trovarono l’arma del delitto, un coltello, in un bagno.
Il Mattino