Ucraina morta a Battipaglia, il figlio: «Seppellitela in Italia»

La famiglia è ancora attesa di una degna sepoltura.

Ucraina morta a Battipaglia, il figlio: «Seppellitela in Italia»
L’Ucraina di Volodymyr Zelensky e Battipaglia si stringono la mano. Per mezzo del Consolato d’Ucraina a Napoli, infatti, è stato autorizzato il seppellimento in...

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L’Ucraina di Volodymyr Zelensky e Battipaglia si stringono la mano. Per mezzo del Consolato d’Ucraina a Napoli, infatti, è stato autorizzato il seppellimento in Italia della signora Iryna Tykhonova, una 52enne ucraina improvvisamente deceduta lo scorso 30 gennaio, in piazza Amendola, e ancora oggi in attesa di una degna sepoltura.

Nel bel mezzo della guerra, che da un anno sta sconvolgendo l’Ucraina, non è stato facile rintracciare l’unico parente della defunta, il figlio Bohdan Tykhonov, che pare si trovi nell’area di Zaporizhzhia sede dell’ormai celebre centrale nucleare. Per questo, è stata necessaria l’intercessione del consolato ucraino, che è riuscito a mettersi in contatto col ragazzo prospettandogli la situazione e chiedendogli quali fossero le sue volontà circa il seppellimento della madre.

Un piccolo dramma, in quello più grande di una famiglia spezzata nel bel mezzo di un conflitto, che ha portato il giovane - economicamente impossibilitato a trasportare la salma in Ucraina e senza fondi per poter procedere al funerale in Italia - a chiedere al Comune di eseguire un funerale di beneficenza.

È stato lo stesso console Oleh Horbenko, quindi, a chiedere al Comune la possibilità di svolgere le esequie: «Vista l’impossibilità economica della famiglia della defunta di mantenere le spese per il trasporto della salma dall’Italia in Ucraina e di mantenere le spese per il funerale in Italia - scrive il funzionario - il Consolato generale d’Ucraina a Napoli chiede allo spettabile Comune di Battipaglia, in via del tutto eccezionale, di eseguire il seppellimento della salma della defunta Tykhonova Iryna in cimitero di Battipaglia per beneficenza». Il Comune, chiaramente, ha accettato di procedere con il funerale e, quindi, il Consolato ha espresso la «sua più alta considerazione» nei confronti dell’Ente.

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Il Mattino