«Un’università a misura di studente». È lo slogan-obiettivo perseguito dalle diverse governance che si sono susseguite negli anni alla guida dell’ateneo di Salerno....
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Oltre le rèclame e gli slogan ad effetto, davvero non esistono barriere architettoniche all’interno del campus di Salerno? In un’area non pianeggiante, con edifici ormai datati, centinaia di gradini, salite e discese, può un giovane disabile vivere in piena autonomia l’ateneo e spostarsi in totale libertà e senza aiuto? Abbiamo deciso, così, di immergerci in questo universo insieme ad Angela Avallone, 23 anni e un sorriso luminoso. Il suo ottimismo e la sua ironia sono contagiosi, perché lei ha un dono, il saper sdrammatizzare rispetto agli ostacoli della vita. Ha dovuto imparare a farlo, costretta in carrozzina dalla nascita a causa di una lesione cerebrale. Laureata in Scienze della Comunicazione, è stata selezionata per la Scuola di giornalismo che ripartirà a breve. Non può spostarsi da sola, perché ha una carrozzina manuale e può usare solo il braccio destro per darsi una spinta. Il più grande ostacolo per lei? I sanpietrini di cui è lastricato il campus, con il rischio costante di ribaltarsi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino