Si pente e restituisce le tessere di un mosaico al Museo di Paestum, nel salernitano. Protagonista della vicenda è uno cittadino statunitense, J.T., che abita nello Stato...
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«Ho scavato tra le scatole e ho trovato le pietre, che vi restituisco. - si legge nel biglietto - Per favore, accettate le mie scuse per il mio comportamento spaventoso». «Sono tessere di colore bianco probabilmente non più ricomponibili, perché chi ce le ha restituite non ricorda da quale mosaico sono state asportate. - spiega il direttore Zuchtriegel - Detto ciò, è da apprezzare la valenza simbolica del gesto e l'importanza che ricopre ancora una volta la comunicazione da parte di noi addetti ai lavori per la maturazione di una sensibilità verso il mondo dell'arte. Ovviamente, sarebbe bene che questo cose non accadano mai, dato che la sottrazione di un oggetto dal suo contesto originario ne fa perdere del 90 per cento il suo valore scientifico». Appena due mesi fa, durante il mese di maggio, un altro cittadino statunitense, Bob Martin, aveva restituito al museo pestano una statuetta in avorio ritrovata nell'area archeologica nel lontano. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino