Sono stati assolti, perché il fatto non sussiste, i nove imputati che rispondevano di usura ed estorsione ai danni degli imprenditori Catarozzo. La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno che non hanno accolto le richieste di condanna che erano state formulate dalla pubblica accusa nei confronti di Gerardo Nigro, Renato Piano, Anella Galdi, Luciano Petrosino, Carmela Petrosino, Giovanna Petrosino, Salvatore D'Errico, Donato Paraggio, Antonio Leo (il collegio difensivo era composto dagli avvocati Francesco Rizzo, Costantino Cardiello, Orazio Tedesco, Raffaele Francese, Antonio Boffa, Anna Roma, Agostino De Caro, Gianpaolo Melchionda). I fatti, secondo le accuse, erano datati dal 2004 fino al 2010: gli imputati, conoscendo lo stato di bisogno degli imprenditori Catarozzo, secondo le accuse, avevano prestato soldi (in varie tranche e in più anni) a questi ultimi con interessi usurai pari al 10% mensili, ma anche costretti a dare oggetti come regali. Per Nigro c'era anche l'aggravante di essere noto quale appartenente alla famiglia Garibaldi (gravitante nella Nco).

La vicenda venne alla luce nel 2010 quando ci fu un'operazione delle forze dell'ordine, su disposizione della magistratura salernitana, che coinvolse alcuni delle persone finite sotto processo e assolti. Ora bisognerà attendere le motivazioni della sentenza per comprendere la sentenza di assoluzione per tutti gli imputati: evidentemente, nel corso del dibattimento, non sono stati provati gli elementi probatori che erano stati raccolti durante le indagini e che avevano convinto il gip ad emettere un decreto di giudizio immediato.