«Criminale visitare solo con tampone», raid vandalico allo studio medico di Pellezzano

La dottoressa accusata di visitare solo con tampone negativo, il raid con bomboletta rossa nella notte tra venerdì e sabato. «Accuse false, mai chiesto test non necessari ai pazienti e mai nessun diverbio nella mia carriera», c’è la denuncia

Le frasi offensive
«È criminale visitare solo con tampone», «Meriti Norimberga»; «Dottoressa nazista» sono le frasi terribili che ignoti, nella notte tra...

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«È criminale visitare solo con tampone», «Meriti Norimberga»; «Dottoressa nazista» sono le frasi terribili che ignoti, nella notte tra venerdì e sabato, hanno scritto con vernice spray rossa davanti all’ambulatorio di un medico di base che lavora nel piccolo centro di Pellezzano. Frasi che accusano la professionista di visitare i pazienti solo con tampone negativo alla mano. «Ma non è così - si difende la dottoressa - mai chiesto a nessun paziente il tampone. Lo chiedo solo in presenza di febbre o sintomi specifici, come del resto fanno tutti e come è giusto fare». Sgomberato il campo da ogni dubbio, resta l’amaro in bocca per un gesto intimidatorio e profondamente offensivo, per la persona e per la professionista. «Non ho idea di chi possa aver fatto questa cosa - confessa la dottoressa - non ho mai avuto, tanto meno negli ultimi giorni, discussioni o diverbi con i miei pazienti. Certo - ammette - sono una che rispetta e fa rispettare le regole: ricevo per appuntamento, cerco di non avere mai la sala troppo affollata ma mi sembra il modo corretto di lavorare a garanzia di tutti». 

Alle 7.50 circa di ieri mattina il cellulare della dottoressa, che si stava recando a un corso di formazione a Battipaglia, squilla, dall’altra parte c’è una paziente che l’avvisa: «Dottorè vi hanno scritto delle porcherie davanti allo studio, vi mando le foto». La dottoressa pensa alle solite parolacce, a offese “normali” ma quando vede le immagini si raggela. È peggio di quanto si aspettasse.

«Non ne comprendo le ragioni per due motivi - spiega - perché le accuse che mi vengono rivolte sono false e soprattutto perché non ho contrasti con nessuno dei miei pazienti». Sull’accaduto è già stata sporta una denuncia Carabinieri della stazione di Pellezzano: «Non volevo neanche crearlo tutto questo clamore - spiega il medico - vorrei dimenticarmene presto e soprattutto vorrei andare a lavoro lunedì (domani per chi legge ndr) e stare tranquilla come sono sempre stata. Nonostante questo ho deciso di denunciare l’accaduto».

Ora spetta alle forze dell’ordine verificare l’eventuale presenza di telecamere in zona per tentare di individuare il colpevole, ammesso che sia un singolo. Il primo indizio sarebbero scritte fatte con calligrafia e vernici analoghe in altri punti della città, indirizzati ad altre persone. 


 

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Il Mattino