Vassallo, il fratello del sindaco ucciso: «Io offeso e querelato non mi fermo»

Vassallo, il fratello del sindaco ucciso: «Io offeso e querelato non mi fermo»
«Sono stanco, ma determinato a trovare la verità a costo di tutto. Vengo in questa commissione perché chiedo a ognuno di voi di mettersi per un minuto nei miei...

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«Sono stanco, ma determinato a trovare la verità a costo di tutto. Vengo in questa commissione perché chiedo a ognuno di voi di mettersi per un minuto nei miei panni: sono stato sbeffeggiato, offeso, querelato. Ho subito di tutto, ma noi non ci fermiamo». Lo ha detto Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo e fratello del sindaco 'pescatore' di Pollica ucciso il 5 settembre 2010 in circostanze ancora non chiarite, intervenuto in audizione in Commissione parlamentare Antimafia. Vassallo, nel corso dell'audizione, ha anche fatto riferimento alla sparatoria avvenuta nel maggio 2011 a Cecchina, che provocò due morti, per cui una donna fu arrestata: in quella occasione le due vittime che, come ha sottolineato il presidente della Fondazione, erano 'trafficanti di droga', furono uccise con una pistola dello »stesso modello di quella che ha ucciso Angelo. Furono fatte le prove balistiche, ma chiedo di ripetere, a distanza di nove anni, le prove balistiche perché le tecnologie sono cambiate»
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Il Mattino