Video bufala all'ospedale di Vallo: «Il consigliere regionale si dimetta»

Video bufala all'ospedale di Vallo: «Il consigliere regionale si dimetta»
Un esposto in Procura per diffamazione e una dettagliata relazione al ministro della Salute Lorenzin. L’ospedale San Luca di Vallo della Lucania non resta fermo dopo il...

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Un esposto in Procura per diffamazione e una dettagliata relazione al ministro della Salute Lorenzin. L’ospedale San Luca di Vallo della Lucania non resta fermo dopo il video «choc» pubblicato, su un presunto caso di malasanità, dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. L’iniziativa del politico ha scatenato il caos. I vertici del San Luca con il direttore sanitario Adriano De Vita hanno immediatamente smentito la notizia. Non è stato sufficiente per fermare il boomerang mediatico sollevato dalle immagini dell’anziano paziente riverso a terra nei corridoi del reparto di ortopedia. Il video è stato pubblicato sui social media e sui network nazionali tanto da far partire una ispezione dei Nas inviati al San Luca e alla direzione generale dell’Asl di Salerno dal ministro Lorenzin.

Ieri mattina i militari sono giunti a Vallo e a Salerno per prelevare la documentazione relativa al caso. «Assurdo quanto grave - ribadiscono dal San Luca - considerata l’infondatezza delle accuse mosse dal consigliere regionale». Nel video si accusava la struttura sanitaria di non aver prestato soccorso o quantomeno la dovuta assistenza ad un paziente che pensava di essere abbisognevole di intervento di protesi d’anca rivelatasi poi una bufala in quanto il paziente è affetto semplicemente da una lombosciatalgia ribelle al trattamento.

La Uil con il segretario provinciale Biagio Tomasco si è già attivata chiedendo le dimissioni del consigliere regionale Borrelli nonché membro della Commissione Sanità della Regione in quanto «proprio nella sua veste di controllore avrebbe dovuto un attimino prendere in considerazione la notizia e verificarla al contrario». «Altro non ha fatto - dice Tomasco - che amplificare il caso nella sua infondatezza esponendo al pubblico ludibrio un’intera divisione, un intero ospedale che nonostante abbia un vistoso se non enorme calo di personale, riesce comunque a garantire l’assistenza primaria nonché d’urgenza su un territorio vastissimo come quello cilentano».


Il sindacato ha denunciato il caso al governatore della Regione De Luca affinché faccia dimettere il consigliere Borrelli. Dopo l’arrivo dei Nas è stato predisposto un esposto alla Procura di Vallo affinché verifichi se vi sono le condizioni per la diffamazione a mezzo stampa e mezzi audiovisivi. Inoltre la Uil ha avviato una raccolta di firme telematica per la salvaguardia del buon nome e dell’andamento dell’ospedale San Luca. Il tutto é stato racchiuso in una nota inviata al ministro Lorenzin per renderla edotta di quanto è stato messo in essere dal consigliere Borrelli ai danni del presidio sanitario. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino