Videoporno manipolato con la sua immagine, ricatto da 2000 euro al commerciante

Videoporno manipolato con la sua immagine, ricatto da 2000 euro al commerciante
CAPACCIO. Sono infiniti i pericoli della rete, anche quando viene utilizzata per lavoro. Com’è successo al titolare di un supermercato a Capaccio che, essendo in cerca di una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CAPACCIO. Sono infiniti i pericoli della rete, anche quando viene utilizzata per lavoro. Com’è successo al titolare di un supermercato a Capaccio che, essendo in cerca di una persona da far lavorare nel suo negozio, ha risposto a una richiesta su Facebook e dopo un po’ si è visto recapitare un video porno montato ad arte con la sua faccia e con una richiesta di 2000 euro per non pubblicarlo.


«Mi è arrivata una richiesta di amicizia strana e non l'ho accettata. – ha spiegato – Poi la stessa persona mi ha contattato in privato dicendo di stare a Capaccio e di essere in cerca di lavoro. Io l’ho invitata a venire al supermercato per parlarne. A quel punto mi ha chiesto il contatto Skype per vedere se effettivamente fossi io e ingenuamente glie l’ho dato. Dopo due ore mi è arrivato un video montato ad arte con una richiesta di 2000 euro e la minaccia di diffonderlo in rete. A quel punto ho immediatamente sporto denuncia».



Nel frattempo ai suoi contatti, nelle ore successive, sono arrivate richieste di amicizia da nominativi molto simili al suo da cui si poteva facilmente essere tratti in inganno. «E’ bene che si sappia che succedono queste cose. Anche perché magari un altro, al posto mio, per paura di queste persone o di non essere creduto, potrebbe decidere di pagare!» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino