Amalfi, violano i sigilli della frana per postare un video sui social: denunciati

Amalfi, violano i sigilli della frana per postare un video sui social: denunciati
Entrano nell’area della frana di Amalfi, sottoposta a sequestro dal 6 febbraio scorso, per girare un video da postare sui social. E per questo sono stati denunciati...

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Entrano nell’area della frana di Amalfi, sottoposta a sequestro dal 6 febbraio scorso, per girare un video da postare sui social. E per questo sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. Costa cara l’imprudenza a due persone, entrambe residenti in Costiera, individuate attraverso i rispettivi profili social dai carabinieri della stazione di Amalfi che hanno notato le immagini registrate sul luogo della frana reso inaccessibile dai sigilli apposti su ordine della Procura di Salerno. I fatti contestati sono accaduti durante il mese di febbraio quando le due persone, rispettivamente un uomo ed una donna, in momenti differenti, sono entrati all’interno dell’area sequestrata dove è caduta l’ultima frana ad Amalfi, per postare sui social Facebook ed Instagram il video da mostrare ai loro followers. Purtroppo per loro le riprese sono state notate anche dai carabinieri della stazione di Amalfi, che dopo alcuni accertamenti hanno deferito entrambi per violazione di sigilli e violazione di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria di Salerno. Intanto sul fronte della messa in sicurezza e del ripristino della viabilità ormai interrotta da tre settimane, si attendono le determinazioni della Procura a conclusione dei sopralluoghi condotti dal professore Settimio Ferlisi incaricato di redigere la perizia tecnica necessaria a individuare eventuali responsabilità nello smottamento del 2 febbraio scorso quando vennero giù il costone roccioso e la stradina pedonale sovrastante la statale amalfitana. Il comune di Amalfi ha già pronto il progetto di risanamento del costone e di ricostruzione del tratto di stradina crollato così come l’Anas ha già reperito i finanziamenti, per un importo complessivo di circa 1,1 milione di euro, nell’ambito delle proprie risorse economiche.

Intanto in Costiera è stretta sul fenomeno dell’abusivismo edilizio. I carabinieri della compagnia di Amalfi, a seguito di ripetute segnalazioni pervenute presso la centrale operativa, hanno effettuato un mirato servizio di osservazione che ha consentito di individuare alcune persone intente a svolgere lavori di sbancamento ed ampliamento volumetrico all’interno di un locale ad Amalfi. All’arrivo dei militari i rumori di martello pneumatico sono improvvisamente spariti, benché fosse chiaro che all’interno ci fossero delle persone. Dopo alcune ore di attesa, i carabinieri hanno avuto accesso al cantiere dove hanno scovato tre persone alcune delle quali cercavano di nascondersi. Per 4 persone è scattata la denuncia. 

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Il Mattino