CAVA DE' TIRRENI - Guidava tranquillamente l'auto, nonostante la patente gli era stata revocata perché riconosciuto invalido e cieco parziale. Camminava normalmente...
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L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Salerno, dopo articolate indagini, condotte dagli agenti anticrimine del commissariato di polizia. Gli uomini, diretti dal vicequestore Marzia Morricone, lo hanno tenuto d'occhio. Da oltre dieci anni, Mario Bisogno, beneficiava del regime di arresti domiciliari perché riconosciuto invalido e cieco parziale. Ma negli ultimi mesi è finito nella rete dei poliziotti cavesi che con appostamenti e l'ausilio delle telecamere attive in città hanno scoperto che il capoclan guidava tranquillamente l'auto e camminava normalmente senza stampelle. E non solo perché tutti i suoi spostamenti, di fatti, violavano le restrizioni, imposte dal regime degli arresti domiciliari. Quanto basta per convincere il magistrato del tribunale di sorveglianza di Salerno di revocare i domiciliare.
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Il Mattino