PAGANI - Due accuse di violenza sessuale, una consumata e l’altra solo tentata. È stato arrestato nella giornata di ieri un uomo di 62 anni, impiegato presso il...
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L’inchiesta prende piede quando gli inquirenti raccolgono le denunce delle mamme delle due presunte vittime. Gli atteggiamenti «chiusi» delle due figlie sono solo il preludio a quanto scoprono i due genitori sui telefoni cellulari. Diversi messaggi e attenzioni che allarmano entrambe, tanto da spingerle a presentare una formale denuncia ai carabinieri. La Procura a quel punto apre un fascicolo e iscrive nel registro degli indagati un uomo di sessantadue anni. Stando agli indizi raccolti, il sostituto procuratore muove due distinte contestazioni all’uomo, impegnato al mercato ortofrutticolo e, nel tempo libero, insegnante con lezioni private. La prima è di violenza sessuale, la seconda di tentata. Conseguenza logica dei messaggi spediti a più riprese alle due ragazzine, con forme e toni differenti. Il materiale raccolto viene poi integrato con l’audizione delle due ragazzine, in modalità protetta, vista la tipologia di reato che viene contestata. Tanto basta per spingere il gip a firmare una misura di arresti domiciliari per l’uomo, che comparirà davanti al magistrato nella giornata di domani per l’interrogatorio di garanzia. È difeso dal legale Antonello Coppola. In quella sede potrà spiegare il contenuto di quei messaggi, che al momento rappresentano gli unici elementi di un’indagine appena agli inizi, ma che ha già fatto rumore. Soprattutto nell’ambiente della struttura ortofrutticola, dove il sessantaduenne svolgeva il suo impiego. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino