Ventenne isolata a casa dei nonni morti: «Stroncati dal virus, sparito il loro oro»

Ventenne isolata a casa dei nonni morti: «Stroncati dal virus, sparito il loro oro»
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Rebecca ha vent’anni. È una pasticcera diplomata di Nocera Inferiore. La sua vita in tre settimane è cambiata in maniera radicale. La colpa è di Covid-19. Il 2 aprile scorso ha perso il nonno materno, Italo Califano, il prossimo 14 aprile avrebbe compiuto 82 anni. È spirato in una stanza dell’ospedale Loreto Mare a Napoli. Due giorni prima, il 31 marzo, Rebecca aveva avuto la notizia della morte della nonna, Anna Autoriello, 76 anni, era assistita al Covid Hospital di Scafati. Entrambi i coniugi, inizialmente, erano passati per l’Umberto I di Nocera Inferiore.

 
Rebecca Palladino ora è isolata nell’appartamento dei nonni in un palazzo di via Atzori. Con lei c’è la zia di 56 anni. Come i genitori deceduti, è positiva al Coronavirus. Nonostante ciò soltanto giovedì 2 aprile Rebecca è stata sottoposta al tampone, «perché il sindaco Torquato ha sollecitato più volte l’Asl». La giovane avrà il risultato nelle prossime ore. Spera di non essere ammalata, anche se le circostanze lasciano pensare al contrario. C’è un altro aspetto della triste vicenda che ha ferito ulteriormente la ragazza e la sua famiglia. «Ieri - racconta - mi hanno restituito gli effetti personali dei nonni, un telefonino e una dentiera. Purtroppo mancano molte altre cose. Il nonno quando è andato via in ambulanza indossava una collana d’oro con un’ancora, era un regalo del pensionamento. Aveva anche una catenina in oro con un crocifisso ed un orologio in acciaio. La nonna, invece, aveva al collo una catena d’oro con un fiore. Ho chiamato la polizia per presentare una denuncia contro ignoti. Questa cosa mi ha fatto davvero molto male. Non so dove sia successo, forse quando hanno fatto la prima Tac».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino